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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Difensore civico, giura lavvocato Santonastaso

(S.Nicola LS) “Giuro di adempiere il mandato ricevuto nell’interesse dei cittadini e nel rispetto delle leggi, dello Statuto Comunale e delle norme regolamentari dell’Ente”, con questa formula, l’avvocato Domenico Santonastaso, secondo difensore...

(S.Nicola LS) “Giuro di adempiere il mandato ricevuto nell’interesse dei cittadini e nel rispetto delle leggi, dello Statuto Comunale e delle norme regolamentari dell’Ente”, con questa formula, l’avvocato Domenico Santonastaso, secondo difensore civico del comune di San Nicola La Strada, nominato nel corso dell’ultimo consiglio del 27 settembre scorso, dopo ben tre altrettanti consigli comunali andati a vuoto, giurerà dinanzi all’intero consiglio comunale. La solenne cerimonia, ai sensi del vigente Statuto dell’ente, si terrà, con inizio alle ore 19.00, nella residenza municipale, alla presenza del sindaco Angelo Antonio Pascariello, che ha caldeggiato fortemente la sua nomina (nonostante affermi il contrario), del Segretario comunale e di tutti i consiglieri comunali. L’avvocato Santonastaso, che subentra all’avvocato Rita Zuccaro, è stato eletto solo con i voti della maggioranza del sindaco Pascariello. L’opposizione, guidata da Lucia Annunziata e Gabriella D’Ambrosio dell’Udc, pur non essendo riusciti a far cambiare idea a Pascariello circa la condivisione del metodo per la scelta del difensore civico, hanno ottenuto un grandissimo risultato. Una tale compattezza d’intenti fra compagini così diverse politicamente fra loro (stiamo parlando di Ds, Margherita, rifondazione e Udc) è un j’accuse nei confronti del sindaco Pascariello che, di fatto, con il suo comportamento, ha consegnato alla città di San Nicola La Strada un “Difensore civico dimezzato”. Dimezzato perché, in pratica, non rappresenta l’unanimità della collettività, ma solo il sessanta per cento di essi, perché tanto rappresenta la maggioranza di Pascariello. Come può un difensore civico del 60% dei consensi sperare di ottenere quella credibilità, quell’imparzialità, quell’essere super partes, che tutti avrebbero voluto ? A questo punto diciamo che sono problemi suoi e della maggioranza. La figura del difensore civico fece il suo ingresso nel nostro ordinamento a partire dagli ‘70 per opera delle Regioni. Successivamente la legge 8 giugno 1990 nr. 142 sulle autonomie locali ha introdotto l’organismo in parola nell’ordinamento dei Comuni e delle Province, stabilendo nell’art. 8 che “lo Statuto provinciale e quello comunale possono prevedere l’istituto del difensore civico”. Dopo la legge di riordino delle autonomie locali, il legislatore è tornato sulla materia della difesa civica con la legge 15 maggio 1998 nr. 127, apportando alcuni ritocchi e aggiunte allo scopo di potenziarne il ruolo. Il Difensore Civico, previsto dall’art. 8 della Legge n° 142/90, si attiva, ad istanza dei cittadini interessati o di propria iniziativa, per eliminare irregolarità, negligenze, disfunzioni, ritardi, inefficienze, omissioni, illegittimità con riguardo esclusivamente all’azione e agli atti dell’Amministrazione Comunale, degli enti dipendenti da esso e delle società a partecipazione comunale. Il Difensore Civico esercita, inoltre, il controllo di legittimità sulle deliberazioni della Giunta e del Consiglio Comunale, secondo le competenze e modalità previste dalla legge 15 maggio 1997 n° 127 (su richiesta di un quarto dei Consiglieri Comunali).

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