Giu' il muro di Piazza Ferrovia

Piazza Cattaneo, più nota come piazza ferrovia, è insolitamente più viva e nei pressi della stazione ferroviaria e del monumento ai caduti della marina, il via vai è più insistente. I cittadini attendono al di là delle transenne messe intorno al muro, alto circa 2 metri, che si erge a separare parte della piazza dalla viabilità interna. Sono accorsi (ieri mattina) ad assistere alla “caduta” del muro. “Se veramente lo abbattono offrirò spumante, perché il muro vieta la visuale della piazza – dice Matteo – e per frequentarla siamo costretti a girarvi intorno, mentre ci basterebbe attraversare la strada…”. Alle 11,00 una grande sega circolare viene messa in movimento e il primo pezzo di muro, assicurato ad una ruspa, viene via tra gli applausi. Matteo mantiene la promessa e commenta: “Abbiamo desiderato questo momento e finalmente potremo guardare anche noi la piazza e le vie circostanti”. Per un gruppo di anziani, invece, il muro andava tolto da tempo, perché luogo di ritrovo di drogati e deposito di rifiuti di ogni genere. Per qualche imprenditore e commerciante quel muro non piaceva ai clienti, ai quali era negata la visuale della piazza alberata e delle zone circostanti. L’abbattimento del muro aveva, oltre a qualche dissenso, molti consensi e non manca chi vorrebbe che tutti i muretti della piazza fossero abbattuti o che l’intera piazza fosse rifatta. Eppure piazza Cattaneo è stata architettonicamente ben costruita. Da dove nasce il desiderio diffuso di cambiarla? L’opinione comune è che, ormai da anni, non riesce ad assolvere alla sua funzione e non è più frequentata, non “attira” come un tempo le famiglie e i giovani. Un segnale andava dato e l’amministrazione, accogliendo le istanze dei cittadini, ha iniziato il cambiamento col disporre l’abbattimento del muro più osteggiato. Una disposizione fortemente voluta dal sindaco, Carmine Pone, e, in particolare, dall’assessore al commercio, che ha seguito l’intero iter burocratico, reperendo i fondi necessari. “E’ il primo passo per incominciare a dare alla piazza la vivibilità di una volta – afferma l’assessore al commercio, Pasquale Miniero – perché molti cittadini vogliono frequentarla e ritrovarla come luogo di incontro e dibattito. Quel muro aveva perso il suo senso architettonico ed era solo un luogo per appartarsi e addirittura drogarsi. Gli stessi commercianti non ne gradivano la presenza. Per l’amministrazione abbattere il muro è stato come mettere la prima pietra della “politica” che vogliamo per la rinascita della città. Una città aperta e vissuta. Piazza Cattaneo proprio perché centrale, e proprio perché è piccola, deve acquistare pian piano un volto nuovo, gradito ai cittadini e più rispondente alle esigenze attuali e a tal fine inseriremo la sua riqualificazione nel programma triennale delle opere pubbliche”.
Del muro, a lavori ultimati, resteranno circa trenta centimetri di altezza, utilizzabili come panchina, e circa novanta per costeggiare il percorso destinato ai diversamente abili.