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Rivellini (An): 'Cosa succede ad Ischia?'

Napoli - «Ho presentato una interrogazione a risposta scritta ed orale indirizzata al Presidente Bassolino ed all’Assessore ai Trasporti Cascetta per la questione dei porti turistici sull’isola di Ischia». Lo rende noto il consigliere...

«Ho presentato una interrogazione a risposta scritta ed orale indirizzata al Presidente Bassolino ed all’Assessore ai Trasporti Cascetta per la questione dei porti turistici sull’isola di Ischia».
Lo rende noto il consigliere regionale di AN Enzo Rivellini che aggiunge: «Secondo la normativa vigente le competenze demaniali in taluni settori furono trasferite dallo Stato alle Regioni e queste ai sensi del d.l. 400/1993 avrebbero dovuto approvare i cosiddetti PUAD, i piani di utilizzo delle aree demaniali. Questo al fine di poterli gestire.
La regione Campania, invece, pur non avendo mai approvato tali piani (PUAD) li gestisce ugualmente ed a seguito di una conferenza di servizi tenutasi in luogo segreto in data 06.04.2006, in assenza di autorizzazione del genio civile e di concessione edilizia, con atto di concessione n. 81 del 28.06.2006 ha rilasciato al Comune di Serrara Fontana l’autorizzazione per la realizzazione della sistemazione del porto e della gestione dello stesso. La stessa richiesta è stata corredata da un grafico progettuale firmata da un geometra mentre per tali opere è espressamente prevista la firma del grafico progettuale da parte di un ingegnere (ex art. 51 R.D. 2537/1925). Con lo stesso atto la regione, oltre ad autorizzare il Comune all’esecuzione dei lavori, ha autorizzato il medesimo ente ad affidare la gestione del porto a due società. Il tutto senza espletare alcuna gara ad evidenza pubblica. Le stesse società da anni occupano abusivamente, come sembra dalle ripetute contravvenzioni della locale Capitaneria di porto, le aree demaniali.
Il Comune di Serrara Fontana con due distinti atti di affidamento, il n. 962 ed il n. 963 del 03.07.2006 (appena 5 giorni dopo la concessione regionale) ha concesso a due società la possibilità di installare dei pontili galleggianti senza alcuna concessione edilizia, senza alcun parere paesaggistico previsto per legge e senza alcuna autorizzazione da parte del genio civile. A fronte di tutto ciò, procedure per la costruzione e successiva assegnazione di porti turistici e di altre infrastrutture sono in corso nei Comuni di Forio d’Ischia, Ischia Porto e Lacco Ameno. Le società interessate a procedere ai rispettivi lavori sono le stesse destinatarie dei lavori a Serrara Fontana.
Chiedo, quindi, alla giunta regionale di sapere se quanto denunciato corrisponde al vero e cosa si intende fare per bloccare le irregolari procedure. Chiedo inoltre quali sono le iniziative che intendono adottare nel perseguire nelle sedi opportune i dirigenti e gli amministratori».

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