Nasce federazione Giovani Moderati con Udeur e Udc

La Festa Nazionale dei Popolari-UDEUR appena conclusasi a Telese, quest’anno, oltre al quarto corso di formazione politica, che ha evidenziato la presenza di grandi big della politica nazionale (Marini, D’Alema, Parisi, Bertinotti) che hanno interloquito direttamente con i giovani dirigenti del Campanile, ha presentato una grande sorpresa per la politica Italiana: i leaders dei movimenti giovanili, Roberta Gasco dell'UDEUR e Piersante Morandini dell'UDC, hanno presentato il logo del laboratorio "Giovani Moderati - Europa 2009", con questa iniziativa i giovani di Udeur e Udc si propongono di varare un percorso di riflessione e discussione comune sui temi che toccano più da vicino le nuove generazioni: università, ambiente, innovazione tecnologica al centro degli interessi dei giovani moderati, oltre alla forte volontà di intraprendere una ricerca comune per rinnovare la politica, partendo da un'antica cultura condivisa da riattualizzare alla luce delle sfide del nostro tempo. "Ci siamo ritrovati insieme a Budapest lo scorso anno per un seminario dello Yepp, i Giovani Popolari Europei, - ha raccontato l’On. Roberta Gasco riferendosi alla collaborazione con i ragazzi dello scudocrociato - abbiamo parlato e successivamente deciso di unire le forze per realizzare un progetto comune. Ovviamente in questi 12 mesi ci siamo incontrati più volte, l'intesa è andata perfezionandosi col trascorrere dei giorni e si concretizza oggi con la diffusione del logo del nostro movimento e l'enunciazione dei principii su cui si fonda il laboratorio di idee". Due gruppi di ragazzi animati da passione e forza di volontà, presenti con le loro organizzazioni in tutto il territorio nazionale, hanno scelto di intraprendere un percorso unitario per difendere strenuamente i medesimi valori in cui credono. "Con i giovani UDEUR abbiamo già approntato una serie di iniziative mirate a rafforzare le nostre radici cristiane - spiega Morandini - e a salvaguardare la Santa Sede dai continui attacchi che le vengono rivolti da più parti". Mastella e Cesa hanno presenziato con estrema discrezione all'incontro, non nascondendo in ogni caso la soddisfazione per il cammino intrapreso dai juniores. "Il fatto che la spinta per un accordo tra i padri arrivi dai figli è estremamente intrigante" si lascia scappare Mastella, mentre il segretario dell'Udc ha ammesso che "fa piacere che l'intesa sia nata a Bruxelles".
"E' fondamentale partire dalle idee per dare il buon esempio - aggiunge Cesa - e devo riconoscere che i nostri giovani oggi stanno andando proprio in questa direzione. Questo è il miglior viatico per consolidare un rapporto d'amicizia che in un futuro non troppo lontano potrebbe anche diventare qualcosa di più. Ma bisogna aprire a tanti altri ambienti, altrimenti da soli non si va da nessuna parte".