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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Busillo: 'Consorzi Bonifica investono su impianti irrigui'

Caserta - Al termine della stagione irrigua e con l’approssimarsi dell’autunno, Vito Busillo, presidente dell’Unione regionale bonifiche e irrigazioni fa il punto sul futuro prossimo venturo per irrigazioni e bonifiche in Campania Busillo dichiara...

Al termine della stagione irrigua e con l’approssimarsi dell’autunno, Vito Busillo, presidente dell’Unione regionale bonifiche e irrigazioni fa il punto sul futuro prossimo venturo per irrigazioni e bonifiche in Campania
Busillo dichiara: ”La stagione irrigua, nonostante la siccità, è andata relativamente bene, certo si sono verificati dei punti di crisi, noti per altro, e concentrati largamente nelle zone interne e meno servite dagli impianti dei Consorzi.” Busillo avverte: “La progettualità dei Consorzi della Campania esprime già oggi 250 milioni di euro di nuovi progetti per opere irrigue già cantierabili, ed è pronta a cogliere l’opportunità che verrà dal Piano Irriguo Nazionale e dal Piano di sviluppo rurale, al fine di migliorare la resa irrigua degli impianti, stante il cambiamento climatico in atto.” Busillo sottolinea come: “Il Piano di sviluppo rurale della Campania già prevede i primi 80 milioni di euro da spendere entro il 2013, che si sommano ai 300 milioni in tre anni stanziati dal Piano irriguo Nazionale per la Campania, in pratica siamo già pronti ad investire il 65% delle risorse disponibili.” Sul come spendere questa importante dote finanziaria Busillo tiene a precisare: ”Nelle aree montane occorre costruire piccoli invasi – molti sono già in progetto - che consentiranno la raccolta dell’acqua piovana, funzionali alle reali esigenze irrigue del territorio, e allo spegnimento degli incendi.” L’acqua d’irrigazione dovrà essere distribuita in modo ottimale, per attuare politiche di risparmio idrico: ”I sistemi di telerilevamento satellitare sono il futuro – sottolinea Busillo, – solo in questo modo è possibile assicurare la prevedibilità delle esigenze idriche, che cambiano a seconda dei piani colturali, ed eventualmente programmare in futuro coltivazioni sempre più orientate al risparmio idrico: la rintracciabilità del prodotto e del territorio attraverso l’acqua.”
In arrivo novità anche sul terreno delle bonifiche e della messa in sicurezza delle aree fragili sul piano idrogeologico: “Il Por ambiente per il 2007 – 2013 prevede almeno 4 sottomisure delle quali i Consorzi potranno beneficiare, in modo da aumentare il livello di difesa idraulica delle popolazioni che vivono in aree sottoposte a rischio idrogeologico.”

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