Riello su Acsa ce/3 : pronti a cambiare

La protesta degli operai dell’Acsa arriva anche al comune di Castel Morrone che ora minaccia concretamente di affidare il servizio ad un’altra ditta. «Il Consorzio - afferma il sindaco Pietro Riello - è inadempiente su parecchi aspetti del capitolato d’appalto; ci sta insomma costringendo a rivolgerci altrove». Nella settimana scorsa, l’astenzione degli operai senza stipendio ha non solo bloccato la raccolta, ma ha acuito la tensione già in atto tra il Comune, uno dei pochi in cui si fa la differenziata (raggiunta anche la soglia dell’83%), e il Consorzio Ce3. «Lo spazzamento - dice il primo cittadino - non è mai stato fatto dall’Acsa, ma da altre aziende che abbiamo dovuto pagare detraendo tali somme dai canoni mensili pagati al Ce3. Inoltre i creditori dell’Acsa ci stanno con il fiato sul collo». E' della scorsa settimana la causa svoltasi presso il tribunale di Santa Maria C.V. in cui una ditta che vanta crediti per 100mila euro con il Consorzio Ce3, ha chiesto che sia il Comune di Castel Morrone a saldare la somma. «L’Acsa inoltre - afferma il sindaco - non ha ancora presentato fidejussione bancaria di 90mila euro per formalizzare il contratto firmato con noi. Possiamo cambiare insomma da un momento all’altro». Infuriato anche l’assessore all’Ambiente Giuseppina Chirico che ha affermato «L’Acsa sta tirando troppo la corda»