Bassolino: 'Con Iervolino piu' affetto di prima'

Un messaggio al sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino: "Con Rosetta, più affetto e più collaborazione di prima". E un invito alle altre parti in causa, "al rispetto delle istituzioni", per garantire che il dialogo e la collaborazione, indispensabili allo sviluppo del territorio, siano "fecondi". Il presidente della Campania Antonio Bassolino commenta e chiude così, dalla sua prospettiva, il contrasto fra il presidente dell'Unione degli industriali di Napoli Gianni Lettieri e il sindaco di Napoli, accusato di 'immobilismo'. E risponde - "di nuovo", sottolinea - ai cronisti che gli chiedono conto dello sfogo del sindaco; Iervolino, infatti, avrebbe voluto "un parola di difesa" dal governatore. Bassolino oggi spiega: "Forse ho fatto una scelta sbagliata o non compresa, l'ho detto anche a Rosetta. Ho cercato di minimizzare in qualche modo, di non drammatizzare, l'ho fatto a fin di bene". Tornando al merito della contrapposizione fra Lettieri e la Iervolino, il governatore campano ha aggiunto: "Ho già affrontato ieri questo argomento: è evidente che non è che c'è un governo nella Regione che va bene e un Comune dove va tutto male. E io sono del tutto d'accordo col sindaco".
Per Bassolino, "è importante che vi sia un dialogo tra tutte le istituzioni e le forze imprenditoriali. Se si pensa invece che vi sia un punto, dove si concentra un blocco della situazione, questa è una opinione non giusta, sbagliata". Non tocca al presidente della Regione il ruolo di 'paciere', ha sottolineato poi, spiegando: "A me tocca fare in modo che il dialogo fra istituzioni e forze imprenditoriali vada sui binari giusti. E' evidente che, dentro questo dialogo, è importante che si creino le condizioni perché sia rispettoso il rapporto verso le istituzioni. E più rispettoso è il rapporto, più il dialogo può essere fecondo e positivo". E a Lettieri che ha chiesto che il sindaco se ne vada, continuano i giornalisti? "Io ero lì, e questa frase non l'ho sentita. Il sindaco deve rispondere ai cittadini. I presidenti delle Province, delle Regioni, i sindaci vengono eletti dai cittadini, e rispondono ai cittadini".
"Bisogna muoversi per il rilancio dello sviluppo, partendo dal fatto che nel 2006 l'economia è andata meglio, in Campania, in provincia di Napoli e in città - ha concluso il governatore - Davanti a noi c'è il grande compito di rafforzare queste realtà, e questa speranza di poter incrementare lo sviluppo, per rafforzarlo. Ci vuole una più forte collaborazione fra Provincia di Napoli, Comune di Napoli, Regione, Governo, forze sociali e forze imprenditoriali". Un dialogo fondamentale, ha insistito il presidente della Campania, soprattutto di fronte a dati che segnalano la ripresa della crescita: "Dopo anni di sofferenza economica abbiamo avuto una prima crescita: un conto è se l'economia soffre, e un conto è se l'economia riprende. Questo trend positivo è confermato dai primi mesi del 2007. Il nostro compito è fare in modo che si possa contare su scelte nazionali, e su noi qui, tutti in piena collaborazione con le istituzioni".