Legge Rischio Vesuvio: Ds scrivono a Cundari

"Egregio Assessore, i Democratici di Sinistra Le chiedono un incontro per verificare l’attuazione della legge regionale 21 sul rischio Vesuvio.
Infatti a quasi quattro anni dall’approvazione di quell’ importante provvedimento legislativo crediamo sia opportuno compiere una verifica seria e puntuale per capire se vi sono da adottare ulteriori provvedimenti sia sul piano amministrativo che legislativo.E’ indubbio che le legge ha dato un segnale forte e inequivocabile,mettendo la Regione Campania in linea con l’orientamento di tutta la comunità scientifica che sottolinea come la riduzione del rischio passi necessariamente attraverso la diminuzione della popolazione residente.
Questa linea di tendenza,dal punto di vista demografico,sta andando avanti.Ma sarebbe miope non vedere che ciò deriva da processi spontanei e richiede un’ accelerazione delle politiche di decompressione.
Al tempo stesso non si può non rilevare come le scelte della Regione siano vissute,nei comuni, unicamente come vincoli e non come possibilità di nuove opportunità di sviluppo e di diversa qualità urbana.Infatti bisogna prendere atto che stentano a essere percepibili le misure compensative che erano delineate nella legge.
E’ inapplicata la norma che prevede una quota nelle assegnazioni di alloggi pubblici e di alloggi di edilizia convenzionata per le famiglie dell’area vesuviana.E’ in ritardo l’approvazione del piano strategico e un quadro normativo chiaro e di sostegno agli strumenti urbanistici comunali.
Non vi sono misure di sostegno all’acquisto prima casa e ai fitti.
Non c’è un impulso politico e amministrativo per portare avanti progetti pilota per ridurre i pesi abitativi.Non c’è una sede di confronto per la lotta all’abusivismo e per verificare ulteriori misure legislative nazionali e regionali per sostenere la politica di riduzione del rischio Vesuvio e affrontare il tema del diritto alla casa per le famiglie vesuviane.
I Democratici di Sinistra avanzano alcune ipotesi sulle quali credono si a opportuno aprire un confronto di merito rifulgendo da semplificazioni e demagogia:1) rilancio della sede di confronto della conferenza dei Sindaci
2) provvedimento amministrativo per applicare la norma che riserva una quota di alloggi di edilizia pubblica e convenzionata alle famiglie vesuviane e creare una vera banca dati e un meccanismo certo di informazione e di assegnazione.
3)provvedimento amministrativo per dare annualmente un contributo per l’acquisto prima casa alle giovani coppie dei 18 comuni della zona rossa e ai residenti in alloggi impropri.
4) censimento accurato d’intesa con i comuni e la Prefettura negli alloggi pubblici presenti nei comuni vesuviani al fine di rilevare eventuali alloggi vuoti,avere una mappatura dell’abusivismo e mettere in campo una strategia di efficace di contrasto.In questo quadro si può valutare l’opportunità di meccanismi di sostegno a chi rinuncia all’alloggio pubblico per trasferirsi altrove al fine di poter avere un parco alloggi disponibili sia per esigenze sociali che per interventi di demolizione o cambio di destinazione d’uso di edifici.
5)verifica in sede di conferenza Stato- regioni nell’ambito delle scelte messe in campo dal Governo per la Casa di misure ad hoc per l’area Vesuviana come sgravi fiscali per chi fitta a famiglie provenienti dalla zona rossa e destinazione di risorse aggiuntive per il sostegno alla locazione.
6) individuazione di due canali nell’applicazione delle misure di sostegno al fitto creando una premialità per chi si trasferisce.
7)Verifica di eventuali progetti pilota per riduzioni abitative con un quadro certo e puntuale di sostegno politico e amministrativo8)Rafforzamento delle misure di sostegno e di obbligo ai comuni per la lotta all’abusivismo.
9)Velocizazione dell’ approvazione del piano strategico operativo
10) Intensificazione della lotta agli affitti in nero e all’uso di alloggi impropri a fini abitativi. Restando in attesa di un riscontro per concordare ,insieme al Gruppo regionale DS un incontro Cogliamo l’occasione per porgerLe i più distinti saluti".