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Antropoli attacca Vinciguerra e Branco: 'Notizie false'

Capua - Il primo cittadino Carmine Antropoli vuole smentire la notizia apparsa sui giornali che ricondurrebbe la somma investita per i lavori della copertura dell’ex capannone della TPN in via Mariani come parte della cifra del mutuo destinato...

Il primo cittadino Carmine Antropoli vuole smentire la notizia apparsa sui giornali che ricondurrebbe la somma investita per i lavori della copertura dell’ex capannone della TPN in via Mariani come parte della cifra del mutuo destinato alla scuola di Porta Roma. La bonifica della copertura è invece da ricondurre ad un finanziamento della Regione Campania, che aveva ad oggetto la messa in sicurezza, il risanamento ed il recupero del costruito, di proprietà degli Enti Locali, interessato dalla presenza di materiali contenenti amianto (decreto dirigenziale n. 693 del 10 ottobre 2005).
Alla luce di questo il sindaco si rivolge ai consiglieri Andrea Vinciguerra e Luca Branco, autori delle dichiarazioni: “Le dichiarazioni del consigliere Vinciguerra e quelle di Branco sull’argomento copertura capannone ex TPN sono completamente inesatte. Abbiamo capito che il consigliere Vinciguerra ed il consigliere Branco ritengono che per la periferia di Porta Roma non si stia facendo nulla. Altra affermazione che non risponde al vero. Magari se avessimo cominciato da Porta Roma, adesso si lamenterebbero della mancanza di interesse dell’amministrazione nei confronti del Rione Conti o del Rione Carlo Santagata o del rione Madonna delle Grazie. Ma quando Branco e Vinciguerra decidono di rilasciare delle dichiarazioni, magari per guadagnare spazi sui giornali al di fuori del siparietto dell’avanspettacolo che imbastiscono di sovente durante il consiglio comunale, galvanizzati come sono dalla presenza delle telecamere delle emittenti televisive locali, si documentassero prima. I lavori per la copertura al capannone TPN nascono da un finanziamento regionale che aveva ad oggetto la messa in sicurezza, il risanamento ed il recupero del costruito, di proprietà degli Enti Locali, interessato dalla presenza di materiali contenenti amianto (decreto dirigenziale n.693 del 10 ottobre 2005). Le operazioni di rimozione delle componenti costruttive contenenti amianto e relativa sostituzione e ripristino funzionale della parti dell’immobile, eventualmente compromesse dall’operazione di rimozione, interessavano siti di proprietà pubblica. Rammento dunque a Vinciguerra e a Branco che il dovere dell’opposizione sarebbe quello di evidenziare problematiche reali della città e non promuovere inutili battaglie con i mulini a vento. Se l’opposizione o parte di essa ridimensiona la sua opera alla demagogia o alla diffusione di notizie non vere, attraverso l’azione di suoi consiglieri disattenti, non posso che consigliare a questi ultimi di tacere”.

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