Ronghi: 'Congresso An, falsa unanimita''

“Da oltre un anno ho accantonato il ragionamento delle componenti nazionali, cercando di affermare Alleanza Nazionale come partito del territorio, un percorso condiviso dalla maggioranza della classe dirigente napoletana fino al settembre dello scorso anno: oggi prendo atto che mentre, personalmente, ho proseguito lungo il percorso del superamento dei vecchi ‘schemi’ per giungere ad un congresso provinciale ‘autodeterminato’ e di reale rinnovamento, altri dirigenti hanno, invece, privilegiato scelte di interesse personale”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale di An Salvatore Ronghi a proposito della conferenza stampa tenuta, stamane, da alcuni esponenti del suo partito in relazione al prossimo congresso provinciale di Napoli. “Insisto nel ritenere che la candidatura Bobbio non è unitariamente condivisa così come si vuol far apparire, - ha aggiunto Ronghi – ma, semmai, è il frutto di posizioni ipocrite di alcuni dirigenti, espressione di quella falsa unanimità, che in realtà è unanimismo, che non ha mai fatto bene alla destra napoletana e campana”.“Ho tentato in questi mesi di mettere insieme quella classe dirigente al di fuori degli schematismi rituali correntizi per una autodeterminazione nelle scelte da sottoporre al congresso provinciale – ha proseguito Ronghi -, oggi prendo atto che quella classe dirigente non se l’è sentita di procedere verso un reale rinnovamento tanto che Bobbio sarà l’unico candidato con il quale, per coerenza e correttezza, ho già respinto ogni proposta di accordo perché credo sia giusto, a questo punto, che abbia le ‘mani libere’”.
“Per uscire dall’indifferenza con la quale An si avvia al congresso provinciale –conclude Ronghi -, la classe dirigente partenopea dovrebbe e potrebbe ritrovare la propria centralità attraverso una proposta politica convisisa da presentare in occasione del congresso regionale”.