Zitiello: 'Bonifichiamo viale Carlo III'

L’invito ai sindaci dei comuni attraversati dal viale Carlo III arriva da Enzo Zitiello (FOTO), sindaco del comune di San Marco Evangelista, alla vigilia della stagione turistica casertana. “La strada che collega Caserta all’autostrada ed ai comuni beneventani è una vergogna – ha sottolineato Zitiello – ed è il peggior biglietto da visita che si possa offrire ad un visitatore. Si continuano ad investire fondi per il rifacimento dalla piazza antistante la Reggia, per potenziare i servizi rivolti al turismo, ma si continua ad agire in un’ottica politica ed imprenditoriale miope e raffazzonata. Avere una splendida casa in una strada sporca e mal frequentata non piacerebbe a nessuno. L’esempio calza perfettamente al monumento che rappresenta Caserta in tutto il mondo. Accedere alla Reggia attraverso viale Carlo III significa imbattersi in cumuli di spazzatura, cartelloni pubblicitari collocati senza alcuna regola e rispetto del decoro ambientale, e prostitute e travestiti ad ogni angolo. Per non parlare poi dell’assenza assoluta di segnaletica stradale esaustiva per chi arriva per la prima volta nella nostra provincia. Puntare sul rilancio turistico di Caserta significa coinvolgere e curare tutto quanto ruota intorno alla città, in collaborazione con tutti i comuni limitrofi e nell’interesse di tutti. Si parla tanto di turismo, puntando su quello di qualità, e si dimentica che occorre lavorare insieme per un obiettivo ambizioso il cui raggiungimento creerebbe un indotto economico ed occupazionale per l’intera provincia. Le grandi manovre vanificano l’efficacia se restano isolate, così come rimarrà isolata la realtà a ridosso della Reggia di Caserta se non si provvede al miglioramento del contesto in cui questa si inserisce. E puntare sulla “bonifica” di viale Carlo III, storica strada d’accesso alla Reggia borbonica, significherà credere seriamente al rilancio della nostra provincia. Invito quindi i sindaci di San Nicola La Strada, Marcianise, Maddaloni, e Caserta ad un incontro preliminare da cui far nascere un tavolo tecnico che accolga anche le segnalazioni dei cittadini che, da anni, attendono che i luoghi siano restituiti alla dignità che meritano”.