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Comune si dimentica dellEsercito

Cellole - Ieri mattina, è stato fatto un grave torto all’Esercito degli Italiani. Alla cerimonia di scoprimento di una lapide ed all’intitolazione di una Piazza ai “Caduti di Nassiriya”, le autorità del comune di Cellole, sindaco in testa, hanno...

Ieri mattina, è stato fatto un grave torto all’Esercito degli Italiani. Alla cerimonia di scoprimento di una lapide ed all’intitolazione di una Piazza ai “Caduti di Nassiriya”, le autorità del comune di Cellole, sindaco in testa, hanno dimenticato di invitare i rappresentanti dell’Esercito Italiano, che nell’attentato terroristico del 12 novembre 2003, a Nassiriya persero cinque uomini, cinque figli di questa nostra Italia. Una dimenticanza che non vuole creare alcuna polemica me che è doverosa sottolineare e stigmatizzare. Alla presenza di numerose Autorità civili, militari ed una commossa folla di un migliaio di cittadini, si è svolta ieri mattina una solenne cerimonia, organizzata dal Consiglio Comunale, per intitolare una piazza ai martiri di Nassiriya e commemorare i tragici fatti che coinvolsero tragicamente le nostre Forze Armate il 12 novembre 2003. Dopo la solenne cerimonia religiosa, che si è tenuta nella locale cattedrale, ha fatto seguito quella ufficiale dove è stata scoperta una lapide monumentale che riporta i nomi dei caduti dei Carabinieri, dell’Esercito ed i Civili, nonché la targa che riporta la titolazione della piazza con il nome dell’omonima città irachena. Il sindaco ed il Comandante provinciale dei Carabinieri al suono dell’inno nazionale hanno materialmente abbassato il drappo tricolore che copriva i due “marmi”. Hanno chiuso la cerimonia i discorsi commemorativi del sindaco dott. Lepore, del vice prefetto dott. Palmieri, dell’On. Mario Landolfi e del Col. Carmelo Burgio dei Carabinieri, già comandante del Reggimento Paracadutisti del Tuscania. Molti sono stati coloro che hanno notato la mancanza ufficiale dell’Esercito, cosa molto grave, visto che tra i caduti di Nassiriya figuravano ben cinque appartenenti alla F.A. Esercito. Il particolare, chiaramente, non è sfuggito al Comandante del Distretto Militare di Caserta, Colonnello Luciano IANNETTA, il quale ha manifestato al Sindaco di Cellole il suo rammarico per l’accaduto, in considerazione del rispetto che andava attribuito pariteticamente anche ai caduti appartenenti all’Esercito.

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