L’associazione ‘Amici della Polizia’ ha chiesto un incontro urgente con le associazioni Aria e Beat 101 rispettivamente rappresentate dai presidenti Antimo Martucci e Lorenzo Zitelli . La riunione delle associazioni è previsto per giovedì 22 febbraio. Il vice presidente di ‘ADP’ Pietro Argenziano ha chiesto di fare il punto della situazione, infatti l’ordine del giorno sarà : la Consulta delle Associazioni, l’Industria Calce Casertana e il Piano Urbanistico Comunale . Quest’ultimo non convince neanche le associazioni presenti sul territorio. Ricordiamo che le associazioni citate, sino ad oggi hanno portato avanti una fitta serie di iniziative che sono servite a sensibilizzare le istituzioni, e in alcuni casi ad impedire usi di mal costume come ‘l’autovelox selvaggio’.
Il commento del presidente dell’associazione ADP Giuseppe Raimondi è stato netto : ‘Per l’ennesima volta le associazioni sono state escluse da questa Amministrazione, infatti nessuna delle nostre osservazioni, presentate per il PUC, è stata presa in considerazione . Un piano urbanistico approvato da un terzo dei consiglieri comunali (solo cinque consiglieri ) ci preoccupa . Il Sindaco ha parlato, attraverso la stampa, di ‘critiche inutili e sterili’ . Ebbene se il ‘conflitto di interesse’ dei consiglieri comunali è un argomento inutile e sterile , significa che veramente si è toccato il fondo. Una cosa è il conflitto di interesse per un terreno di proprietà del parente del quarto grado ( la legge cita il terzo grado) un’altra cosa è avere il papà o il fratello proprietario di terreni . Credo, che sia il caso di preoccuparci. Tuttavia – continua Raimondi - non spetta a noi giudicare la coscienza dei consiglieri. Il nostro intervento è finalizzato alla partecipazione collettiva, e visto che il PUC è di interesse generale, quindi non personale, era giusto e doveroso indire una riunione anche con le associazione maggiormente rappresentative sul territorio; altro che trasparenza. L’importanza di camminare insieme – conclude Raimondi - condividendo obiettivi chiave, è presente nel DNA di ogni comunità. Per cui, proporrò una ‘Consulta delle Associazioni’ che darà a tutti le stesse opportunità di partecipazione. Questa associazione che rappresento ha l’opportunità di dimostrare che l’unione all’interno delle varie componenti sociali, e le sinergie tra una componente e le altre, sono alla base del sistema di un sviluppo territoriale. Un compito nobile, tanto semplice quanto difficile da realizzare, che consiste nel dare un indirizzo univoco a chiunque voglia impegnarsi nelle attività sociali. Ridurre la frammentazione, convincendo ogni soggetto ad impegnarsi al dialogo, rappresenta il punto di partenza per superare le difficoltà esistenti. Proseguire su questa strada, dando prova di serietà e di costanza, darà fiducia al sistema e vita ad una nuova mentalità nel territorio.”