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Tornano al lavoro i bersaglieri della Garibaldi

Caserta - Dopo la cerimonia dello scorso 7 dicembre nei giardini della Reggia di Caserta, che aveva segnato il rientro in Italia del contingente italiano di “Antica Babilonia”, composto nell’occasione dai militari della “Garibaldi”, gli uomini e...

Dopo la cerimonia dello scorso 7 dicembre nei giardini della Reggia di Caserta, che aveva segnato il rientro in Italia del contingente italiano di “Antica Babilonia”, composto nell’occasione dai militari della “Garibaldi”, gli uomini e le donne che hanno chiuso sul terreno iracheno la missione, con uno sforzo logistico senza precedenti, hanno potuto godere di un lungo periodo di riposo per “ricaricare le pile”. Ora, i 4.500 militari agli ordini del Generale di Brigata Vincenzo Iannuccelli, che il prossimo 6 maggio compirà quarantasette anni, sono già tornati al duro lavoro di “ricondizionamento” fatto da un’intensa attività ginnico – addestrativa. Nel corso di un cordiale colloquio con i giornalisti casertani, il Generale ha sottolineato quanto la “Garibaldi” si senta legata alla città capoluogo ed ai suoi abitanti, con i quali, nel corso degli anni (la brigata è venuta a Caserta nel 1991) sono stati intessuti sinceri rapporti di amicizia e collaborazione. D’altra parte i 4.500 militari (sparsi in Campania e Calabria) sono per il 70 per cento casertani, per il 20 per cento cosentini ed il restante 10 per cento del resto del Paese. Dunque, un’unità ben radicata nell’intero territorio provinciale. Per il 2007 i bersaglieri, i genieri, i guastatori, le guide, i trasmettitori seguiranno un percorso addestrativo che li condurrà nei diversi poligoni italiani. Nel 2008 è molto probabile che vengano impiegati in altre aree di peacekeeping. Ma non mancano ha sottolineato il Generale Iannuccelli gli interventi in favore della collettività, come quella, ad esempio, degli uomini e delle donne del 21° Reggimento Genio Guastatori “Timavo” di via Ruggiero a Caserta. Gli artificieri della brigata Garibaldi, personale del Genio altamente addestrato ed in possesso di modernissime tecnologie, operano instancabilmente a salvaguardia delle cittadinanze di quei comuni dove ancora si trova la presenza di ordigni bellici ad alto potenziale. Solo l’anno scorso sono stati effettuati oltre 200 interventi nei territori dell’Italia centromeridionale. Questa è l’ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno dell’operatività di questa grande unità, che sotto l’attenta e precisa guida del Generale Iannuccelli, è sempre pronta ad intervenire sul territorio nazionale ed in ogni parte del mondo, dovunque ci sia la necessità di ripristino delle normali condizioni di sicurezza. Al termine dell’incontro, il Generale Iannuccelli ha anche fatto sapere che presto la Brigata si attiverà in un’iniziativa di alto contenuto civile e sociale qual è quella della donazione di sangue.

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