“Riteniamo importante coinvolgere direttamente gli agricoltori e le loro Organizzazioni Professionali nell’opera di bonifica e risanamento del nostro territorio”. Lo afferma l’Avvocato Alessandro Diana che, con l’Associazione ALBA NUOVA, ha organizzato per sabato 10 febbraio un incontro pubblico sulle problematiche dell’agricoltura locale tra proposte e prospettive. L’iniziativa avrà luogo presso il salone dell’Associazione in via Matteotti a partire dalle ore 17.00 e vedrà impegnati i rappresentanti locali delle Organizzazioni Agricole che si misureranno con le proposte di ALBA NUOVA per rilancio del settore.
“Intendiamo far diventare Casal di Principe un vero e proprio Distretto di produzione AgroEnergetica – afferma l’avvocato Diana – convinti che una tale proposta possa dare respiro ad una categoria particolarmente colpita dalle crisi di mercato e nello stesso tempo possa creare le premesse per quella bonifica ambientale di cui tanto si parla, ma che nessuno osa cominciare a mettere in pratica. Gli agricoltori sono un anello fondamentale della rinascita di Casal di Principe e pensiamo possano impegnarsi a fondo per far uscire la città e loro stessi dalla profonda crisi in cui si dibattono ormai da diversi anni. La scelta ambientale – continua l’avvocato Diana – non è una trovata elettorale, bensì una necessità di fronte alla quale pensiamo si possa agire proponendo opzioni davvero innovative per la Città e l’agricoltura. Di fronte ad uno scenario fatto di inquinamento, devastazione del territorio e proposte di mostruosi insediamenti come l’inceneritore, noi rispondiamo dicendo che Casal di Principe ed i suoi agricoltori vogliono percorrere la strada del distretto agro-energetico. Dunque non barricate, ma scelte produttive coraggiose e capaci di dare risposte economiche strategiche di una certa importanza e serietà. Perciò intendiamo appoggiare appieno le proposte delle Organizzazioni Agricole – conclude Diana – che mirano all’utilizzo dei fondi del Piano Regionale di Sviluppo Rurale per bonificare le nostre terre offrendo così anche prospettive produttive innovative al settore agricolo”