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Multiservices nel mirino dellex sindaco Dell'Aversana

Sant'Arpino - L’EcoAtellana Multiservices, la società “in house” voluta dall’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Savoia, finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone a seguito di due missive scritte nelle ultime ore dall’ex sindaco ed...

L’EcoAtellana Multiservices, la società “in house” voluta dall’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Savoia, finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone a seguito di due missive scritte nelle ultime ore dall’ex sindaco ed attuale consigliere comunale dei Democratici di Sinistra, Giuseppe Dell’Aversana. Nella prima, inviata al Presidente del civico consesso, Oreste Perrotta, e per conoscenza a tutti i consiglieri comunali, l’ex primo cittadino fa rilevare, come del resto già aveva fatto nel corso dell’assise in cui si discusse di tale progetto, come “lo statuto redatto dal notaio Nicola Capuano di Napoli nel settembre del 2005 è diverso dallo statuto approvato dal consiglio comunale di Sant’Arpino nel dicembre 2004 in quanto l’articolo 16 che disciplina le modalità di durata del consiglio di amministrazione della multiservice è stato quasi completamente cambiato con aggiunta di alcuni capoversi e sostituzione di altri. Considerato che il Presidente del consiglio comunale tutela la dignità ed il ruolo dei consiglieri comunali ed assicura l’esercizio delle funzioni attribuite al consiglio comunale dalla legge e dallo statuto, chiedo di sapere se, anche tu come me, ti senti indignato per questa palese violazione dei diritti dei consiglieri comunali e quale provvedimento intendi adottare a tutela dell’organo amministrativo da te presieduto”. Nell’altra lettera, inviata fra gli altri al Presidente dell’EcoAtellana Carlo Luongo, al Direttore Generale del Comune, Giuseppe Vastano, a diversi Responsabili di Servizi, agli assessori comunali ed ai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, Dell’Aversana chiede tutta una serie di delucidazioni sull’operato della Multiservizi. Il Dell’Aversana sollecita di conoscere attraverso risposta scritta “quali sono state le procedure di evidenza pubblica con le quali si è provveduto all’assunzione di personale per la manutenzione degli immobili comunali, della pubblica illuminazione, per l’affissione dei manifesti, per la manutenzione dei sistemi informatici e quali procedure si sono seguite per la scelta dell’istituto bancario che deve svolgere la funzione di tesoriere. Quali sono state, poi, le procedure di evidenza pubblica mediante le quali si è provveduto all’acquisto di attrezzature e mezzi per lo svolgimento di tali servizi. Chiedo di sapere quali sono i costi per mezzi e uomini, e quanto ha in cassa la società in base a quanto ricavato dai servizi finora garantiti e anche dal contrasto all’evasione all’abusivismo delle affissioni”. Il Dell’Aversana chiosa ricordando ai suoi interlocutori il diritto “dei consiglieri comunali ad ottenere dagli uffici del comune, dalle sue aziende, istituzioni ed enti dipendenti tutte le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del loro mandato”.

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