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La fanfara ed i bersaglieri della Garibaldi al Gianicolo

Caserta - La fanfara ed un picchetto di bersaglieri della brigata “Garibaldi, che da pochi giorni è comandata dal Generale Vincenzo Iannuccelli, saranno questa mattina, alle ore 10.00, presso il Gianicolo in Roma, dove renderanno gli onori ai...

La fanfara ed un picchetto di bersaglieri della brigata “Garibaldi, che da pochi giorni è comandata dal Generale Vincenzo Iannuccelli, saranno questa mattina, alle ore 10.00, presso il Gianicolo in Roma, dove renderanno gli onori ai caduti per la difesa della Repubblica Romana del 1849. L’attività si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi che ha dato il nome alla prima unità dell’Esercito italiano ad essere composta interamente da soldati professionisti: la brigata bersaglieri Garibaldi. Nei prossimi mesi la figura di Giuseppe Garibaldi sarà il fulcro di molti eventi mirati a celebrarne la persona ed il genio militare. Le radici del binomio Garibaldi-Bersaglieri affondano nella storia dell’unità d’Italia e nel sodalizio che, inaugurato da Luciano Manara nel 1849 e concretizzatosi con la formazione dei “Bersaglieri Mantovani” di Mameli e Bixio, vide i bersaglieri operare al fianco di Garibaldi nelle battaglie di Ponti della Valle, Caserta, Caiazzo, Castel Morrone e, in particolare, in quella del Volturno (1860). L’eredità garibaldina, dopo le vicende risorgimentali, si perpetua anche dopo la seconda guerra mondiale. In tempi più recenti, e a seguito della professionalizzazione della Forza Armata, restano in vita la brigata “Garibaldi”, dislocata in Campania e Calabria, e l’11° reggimento bersaglieri di stanza in Friuli, quest’ultimo dalla caratteristiche cravatte rosse. In particolare, la brigata bersaglieri “Garibaldi” è stata la prima unità dell’Esercito ad essere interamente composta di Volontari. La "Garibaldi" è equipaggiata ed organizzata per essere facilmente “proiettata” nei teatri operativi, tanto da essere stata la prima unità dell’Esercito inviata nei Balcani ed in Iraq. L’esplosione dell'emergenza Balcani ha visto la “Garibaldi” schierata a più riprese in Bosnia (1995, 1997 e 1999) ed in Iraq per l'operazione Antica Babilonia, (2003, 2004/2005 e al termine della missione nel 2006). Ma non vanno dimenticati anche i numerosi interventi della “Garibaldi” sul territorio nazionale con le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto del Friuli (1976) ed in Campania (1980). Per l'intervento in Friuli la brigata è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Civile ed il Comune di Osoppo le ha conferito la cittadinanza onoraria, così come hanno fatto, in tempi più recenti, i comuni di Caserta e di Teano, città del casertano dove avvenne lo storico incontro con il re sabaudo.

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