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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Un para' campano sventa uno scippo

Caserta - Alcuni pregiudizi sono duri a morire e quando c’è di mezzo anche la tivù di Stato si amplificano a dismisura. E' successo in una puntata della fiction “RIS”, dove in una puntata della settimana scorsa si parlava di un delinquente...

Alcuni pregiudizi sono duri a morire e quando c’è di mezzo anche la tivù di Stato si amplificano a dismisura. E' successo in una puntata della fiction “RIS”, dove in una puntata della settimana scorsa si parlava di un delinquente sottolineando che era un paracadutista. Così facendo l’equazione parà uguale delinquente è presto risolta. Ma non è così per fortuna e ci piace sottolineare che il protagonista di questo episodio è un ragazzo campano Massimiliano Gargiulo. I fatti risalgono al alcuni giorni addietro. Una ragazza viene scippata a Pisa da un nordafricano in corso Italia. Disperata, chiede aiuto a due giovani, due paracadutisti che stanno passando in strada. I due militari rispondono prontamente alla richiesta di aiuto della giovane e si lanciano all’inseguimento del malvivente. Mentre inseguono l’uomo, via cellulare guidano le pattuglie della polizia di Stato che arrestano il malvivente in un vicolo di Borgo Stretto. Era l’una di notte quando la giovane ragazza stava rientrando a casa. Mentre stava camminando nel centralissimo corso Italia per far rientro a casa, all’improvviso, piomba alle spalle una persona che le strappa la borsa che teneva su una spalla e fugge. Poco dopo, passano i due giovani paracadutisti della Folgore, una delle nostre migliori grandi unità d’elite, quella, per intenderci, che è entrata nella leggenda con la gloriosa epopea di El Alamein che fece dire a Wiston Churchill al termine della battaglia (su 5.000 paracadutisti ne rimasero solo 304) “Dobbiamo inchinarci ai resti della gloriosa Folgore”. La ragazza chiede loro aiuto. I due giovani sono due paracadutisti: Elio Pinori, caporalmaggiore del 187mo reggimento di Livorno e Massimiliano Gargiulo, caporale scelto del Centro di Addestramento Paracadutisti di Pisa (Ceapar). I due paracadutisti si lanciano all’inseguimento. Il malvivente viene raggiunto e minaccia i due parà: “ho un coltello, andate via o v’ammazzo a tutti e due” L’altro un po’ più indietro insieme alla ragazza, chiama il 113. Il nordafricano supera il ponte di Mezzo e si infila nei vicoli di Borgo, a Pisa. Arrivano due “pantere” e i poliziotti bloccano il fuggitivo grazie alle indicazione dei due giovani parà. Un episodio analogo è successo anche a Pistoia, sede del 183° rgt. Nembo della Folgore, dove altri due parà hanno salvato la pensione di un’anziana donna che era sta scippata della borsa, solo che in questo caso uno dei due paracadutisti ci rimette il setto nasale ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Il comandate ha sottoposto i due giovani paracadutisti per una onorificenza al valore.

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