Moretto (An): Bus vietati ai disabili

“Il cinquanta per cento dei mezzi pubblici in dotazione all’ANM non è attrezzato per ospitare persone disabili- è quanto fa rilevare il Consigliere Comunale di A.N. nonché Vice Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Moretto-“ciò lo si deduce”-continua il Consigliere-“ anche dalle dichiarazioni rese alla stampa cittadina dal Presidente dell’A.N.M. Antonio Simeone”.”Infatti,- continua Moretto- nella predetta dichiarazione , lo stesso Presidente ha affermato che, soltanto i nuovi tram Sirio dispongono di pedane, pianale ribassato, sistema di Kneeilng, abbassamento del bus e ancoraggio della carrozzella”e, ciò ci lascia abbastanza sconcertati”.“Tra l’altro, - continua il rappresentante della destra- i paraplegici non possono utilizzare neanche quelli, in quanto, i marciapiedi ove sono ubicate le fermate dei bus non sono state messe a norma visto che, le loro dimensioni, sia in altezza che in lunghezza, non consentono la fuoriuscita della pedana o la discesa della carrozzella”.”Sarebbe opportuno- aggiunge Moretto- “che l’ANM effettuasse un censimento di tutti i mezzi pubblici che dispongono del dispositivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche e, nel contempo, il Comune di Napoli effettuasse un monitoraggio, nell’ambito dell’intero territorio cittadino, dei marciapiedi ove sono ubicate le fermate ANM o altre Società di trasporti appartenenti al Consorzio Unico Campania,onde verificare se gli stessi siano stati adeguati alla vigente normativa Europea in materia e se ciò non è stato fatto, perseguire i responsabili”.”Tutto ciò,-conclude Moretto-,anche al fine di rendicontare sul grosso investimento effettuato, a suo tempo, dall’allora Sindaco di Napoli, con l’accensione dei BOC per l’acquisto dei nuovi Bus e del loro mancato utilizzo, ed anche in considerazione che, Napoli, attualmente, è una delle poche città d’Italia ove ai disabili, specie i paraplegici, non è consentito da anni di poter accedere in modo naturale ai mezzi pubblici, arrecando, quindi, agli stessi un danno notevole, visto che, le uniche loro colpe sono di non essere nati fisicamente come gli altri e visto che, l’ utilizzo dei mezzi pubblici è un diritto di ogni cittadino al di là della propria condizione fisica o sociale”. Il Consigliere ha posto, nel merito, un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore competente.