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Venerdì, 26 Aprile 2024
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'Omofobia , chi non ha peccato scagli prima pietra'

Napoli - L’associazione i Ken ONLUS, denuncia la presenza di manifesti all’arenella (quartiereCollinare di Napoli) che comunicano ed inducono a ritenere le famiglie di fatto innaturali.( foto scattata da Carlo Cremona i Ken – Napoli - Rione Alto...

L’associazione i Ken ONLUS, denuncia la presenza di manifesti all’arenella (quartiereCollinare di Napoli) che comunicano ed inducono a ritenere le famiglie di fatto innaturali.( foto scattata da Carlo Cremona i Ken – Napoli - Rione Alto il 29-01-07)Ci pare di rivivere lo stesso clima che precedette le leggi raziali del ventennio, forseancora troppo care a parte della destra illiberale, xenofoba, omofoba ed antisionista cheappare ancora ben radicata in segmenti politici che si ispirano a quei valori e a quelle“radici culturali” che riempirono i vagoni bestiame di persone con destinazione Mai piùRitorno.
A che se ne dica e che se ne pensi, gli omosessuali di Napoli Maschi e Femmine sono uniti peraffermare e per rivendicare la propria Unità contro TUTTI coloro che tentano di UMILIARE gliomosessuali illudendosi di aver il POTERE di poter concedere o negare norme e diritto,libertà.
Gli omosessuali napoletani ( i Ken, Arcilesbica e Arcigay) si ritengono mobilitati in attesadella grande manifestazione di Roma del 10 Marzo prossimo dove insieme urleranno a gran voceal Governo ed al Parlamento il proprio Diritto all’eguaglianza.
Le Regole rivendicate per TUTTI e poste non sono una debolezza per lo Stato - dichiara CarloCremona presidente di i Ken - ma la forza della democrazia che affonda le proprie radici nelDiritto e la negazione della Regola ci appare un atto di debolezza degna di “antichi regimi”che ignoravano l’esistenza degli omosessuali, ritenendo che la norma ne legittimassel’esistenza e questo avrebbe “sporcato l’immagine virile dell’italico Fascio”.
Per noi è in discussione la Famiglia Civile, non lo è quella confessionale, riteniamo che loStato debba legiferare guardando ai propri cittadini e non debba normare i rapporti tra Cleroe Santa Sede, sarebbe impensabile che il Capo dello Stato Italiano o il Consiglio dei Ministridiscutesse e chiedesse l’abolizione o meno del celibato del clero.Noi abbiamo sostenuto l’Ulivo alle elezioni perché abbiamo ritenuto che potessimo vedererealizzati i nostri sogni, i nostri progetti, la modifica di questa condizione “pone in crisi”il rapporto fiduciario tra gli elettori e questo parlamento.Pertanto chiediamo l’immediata rimozione di quei manifesti vergognosi, razzisti e soprattuttoillegali.
Ricordiamoci che uno di quei normali figli, di quella normale famiglia è normalmente GAY, e loricordasse tanto AN quanto l’UDEUR e il Presidente Alessanda Lonardo Mastella, unitamente nondimentichi che il suo ruolo di Presidente del Consiglio Regionale non è una carica di Governoe Lei, Onorevole Presidente ha l’obbligo formale e sostanziale di rappresentare con equilibrioe imparzialità tutti i cittadini campani etero, omo, bianchi, neri, ebrei, mussulmani,cattolici o protestanti. Le dichiarazioni lette sul Corriere della Sera rappresentano unoffesa a migliaia di cittadini Campani che attendono le sue scuse visto che anche con lenostre tasse sosteniamo TUTTA la sua Famiglia Naturale. Che non dimenticasse mai ogni 28 delmese (perchè tutti ‘ugualmente’ paghiamo le tasse) che noi siamo onorati di poterle permetterei suoi onorevoli privilegi Istituzionali e ricordi anche che se, la sua coscienza cattolical’impedisse di esercitare con giudizio e laicamente il Suo incarico Istituzionale, da buona“mamma di famiglia” potrebbe tornare a Ceppaloni ad accudire casa, marito e figli come siconviene a una “brava femmina”.
Vorremmo, Onorevole Presidente che né Lei dimenticasse mai, unitamente alla Senatrice Binettiche Loro, Onorevoli Signore godono privilegi sociali e di diritti civili che lo StatoDemocratico e Moderno vi hanno riconosciuto e non concesso anche per la battaglia civile esolidale del movimento omosessuale italiano.

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