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Tombe scempiate al cimitero

San Marco Evangelista - Lapidi e loculi sfondati, portafiori e arredi funerari divelti, si presentava così questa mattina il cimitero nuovo di San Marco Evangelista agli occhi del custode che, alle ore 8.30, ha fatto scattare l’allarme. Le forze...

Lapidi e loculi sfondati, portafiori e arredi funerari divelti, si presentava così questa mattina il cimitero nuovo di San Marco Evangelista agli occhi del custode che, alle ore 8.30, ha fatto scattare l’allarme. Le forze dell’ordine intervenute sul posto non hanno avuto dubbi: chi ha agito voleva recuperare metalli. Rubati, infatti, 54 portafiori in ottone, bronzo, rame, e divelte le lampade votive. “Chi ha agito – ha commentato il sindaco di San Marco Enzo Zitiello – non ha badato ai danni materiali e soprattutto emotivi che un simile gesto arreca. La scena di devastazione che si è manifestata questa mattina alle forze dell’ordine e ai familiari dei defunti ha ferito soprattutto la morale e l’etica. I marmi sfondati di lapidi e loculi sono il frutto di una spedizione criminale mirata che, purtroppo, non risulta isolata. Già lo scorso anno, infatti, il nostro cimitero fu preso d’assalto da balordi a caccia di metalli da rivendere. All’epoca furono rubate tutte le guaine di rame che coibentavano le cappelle funerarie. E seppure consola il fatto che almeno le spoglie dei nostri cari non sono state mai violate e profanate, cresce l’indignazione per azioni che continuano ad offendere il comune senso civile e la pietas umana”. Furti e scempi rimasti impuniti e oggi il comune di San Marco Evangelista da deciso di intervenire.
“E’ stato indetto per domani alle 19.30 un Consiglio Comunale Straordinario – ha annunciato il sindaco Zitiello – il cui unico argomento in discussione sarà il “caso cimitero” e la necessità di tutelarlo. La proposta che sottoporremo all’assise sarà quella di predisporre un sistema di video-sorveglianza dell’intera area. Per far fronte alla spesa che tale operazione richiederà, sarà necessario apportare una variazione al bilancio comunale per reperire fondi”.Sono già tre le zone sensibili video-sorvegliate in città: la prima è via Leonardo Da Vinci, area circostante il Municipio e la scuola media; la seconda è Piazzetta Cantone, altamente frequentata e punto nevralgico della città; la terza è quella corrispondente all’incrocio tra via 8 Marzo e via Monti, noto come nodo della “Fontana delle Donne”.

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