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Ventre su conclave: 'Passerella con spreco di soldi'

Caserta - "Appare opportuno oggi, anzi doveroso, fare qualche considerazione nel merito delle decisioni assunte dal governo a Caserta, ammesso che di decisioni trattasi, e delle dichiarazioni fatte dal Presidente Prodi relativamente alle questioni...

"Appare opportuno oggi, anzi doveroso, fare qualche considerazione nel merito delle decisioni assunte dal governo a Caserta, ammesso che di decisioni trattasi, e delle dichiarazioni fatte dal Presidente Prodi relativamente alle questioni casertane. A mio giudizio, ma penso che sia evidente a tutti, la circostanza che Prodi non abbia incontrato le forze politiche di opposizione, in particolare i parlamentari, ha inficiato alla base tutto ciò che poteva riguardare la nostra città dal momento che nella passerella casertana c’è stato solo uno spreco di denaro pubblico, nessun ritorno per la città e nessun impegno serio, fino alla presa in giro, perchè di autentica presa in giro si tratta, del mantenimento della scuola Superore della Pubblica Amministrazione di Caserta. A tal proposito sia Prodi, sia il Ministro Nicolais, hanno dichiarato che tale struttura resterà nella nostra città. E su questo nessuno aveva dubbi dal momento poi che sarebbe folle immaginare di sopprimere un’attività didattica che ha funzionato e funziona bene. Il problema è del tutto diverso e sarebbe stato onesto spiegarlo ai cittadini casertani. La legge finanziaria infatti, voluta ovviamente da questo governo, ha soppresso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione così come altre scuole di formazione. Al loro posto è stata creata un’agenzia nazionale per la formazione. Non entro nel merito della scelta di carattere generale per soffermarmi sull’aspetto che riguarda più da vicino Caserta. La richiamata legge, infatti, non prevede, né poteva prevedere, la soppressione dell’attività didattica. Il problema invece che io avevo posto e che pongo, e che le autorità locali invece, né sindaco, né presidente della provincia, né i parlamentari di maggioranza hanno evidenziato, è quello della candidatura di Caserta a sede appunto della neocostituita agenzia nazionale della formazione. Si tratta quindi di cosa completamente diversa ed è un inganno voluto, con la complicità ripeto del centro sinistra locale, rassicurare che la scuola non si toccherà senza far riferimento alcuno alla sede dell’Agenzia. Questa è l’etica del centro sinistra, locale e nazionale. Per quanto riguarda poi gli altri problemi trattati, non c’è chi non vede che si è trattato di fumo negli occhi. Nessun problema specifico di Terra di Lavoro è stato neppure sfiorato, né quello del contrasto alla criminalità organizzata, né quello dei rifiuti, né quello dell’ambiente in generale, né quello dell’occupazione. Ancora una volta è troppo facile dire che l’avevamo detto. Ancora una volta, tuttavia, ci scandalizzano i toni trionfalistici del presidente della provincia che dall’incontro ha incassato solo ed unicamente una sua visibilità personale".

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