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Anzalone (Dl) scrive a sindaci dell'avellinese

Avellino - "Ill.mo Sig. Sindaco,mi è davvero gradito comunicarLe - certo che una comunicazione del genere sarà inviata alla S.V. anche dal Governo regionale - che la Legge Finanziaria Regionale 2007, approvata dal Consiglio in data 30-12-2006...

"Ill.mo Sig. Sindaco,
mi è davvero gradito comunicarLe - certo che una comunicazione del genere sarà inviata alla S.V. anche dal Governo regionale - che la Legge Finanziaria Regionale 2007, approvata dal Consiglio in data 30-12-2006, prevede ai commi otto e nove dell’articolo cinque quanto segue: “per i comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti è istituita una speciale graduatoria riguardante bandi di finanziamento di opere pubbliche ai sensi delle leggi in vigore che richiamano le procedure della legge 51/78. I suddetti comuni sono esentati dalla compartecipazione finanziaria alle opere previste nel bando e sono autorizzati a capitalizzare l’importo concesso a ciascuno di essi. I termini per l’utilizzo degli investimenti concessi agli enti locali, di cui alla legge regionale n. 51/78, n. 42/79 e n. 50/85, con i piani di riparto 2000-2005, sono prorogati di 360 giorni dalla data di pubblicazione della presente legge e sono cumulabili”. Questa importante innovazione legislativa in tema di opere pubbliche, mi si consenta di dirlo, è il risultato di una mia iniziativa perché i piccoli e medi comuni, che rappresentano la quasi totalità dei comuni irpini e la stragrande maggioranza di quelli campani, possano progettare e realizzare interventi essenziali alla crescita civile, all’assetto edilizio e urbanistico e alla qualità della vita delle loro comunità senza l’assillo di far ricorso a risorse proprie, di cui sono quasi del tutto sprovvisti, date le vistose difficoltà finanziarie dei loro bilanci. Ora, invece, entrando a fare parte di una graduatoria a parte, che spero la Giunta regionale istituisca prontamente, e potendo realizzare opere pubbliche senza compartecipazione finanziaria propria, i comuni si vedono messi nelle condizioni di agire in un così vitale settore, creando anche occasioni di lavoro e di occupazione.
Mi fa anche piacere comunicare che, sempre nella seduta del 30 dicembre, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno da me presentato affinché i fondi comunitari 2006-2013 vengano in parte cospicua destinati allo sviluppo zone interne, ponendo fine a quella che è ancora un’ingiusta discriminazione. Ma perché ciò avvenga, è necessario che, senza indulgenze per ciò che si è rivelato privo di forza e credibilità, i comuni irpini, chiedendo innanzitutto l’intervento delle massime istituzioni provinciali, l’Amministrazione provinciale e il Comune di Avellino, oltre che delle forze produttive e sindacali, promuovano un tavolo di concertazione e di programmazione perché la Regione sia chiamata a finanziare ciò che può seriamente avviare una ulteriore fase di crescita economica e sociale delle nostre comunità. E’ il solidale impegno, la concertazione, lo sviluppo autocentrato e ascensionale l’unico modo per affrontare la grave crisi che attanaglia l’Irpinia.
Per conto mio, essendo legato a questo tipo di politica ed essendo del tutto alieno, per convinzione etico-politica, da una prassi politica fatta di clientelismo e favoritismo, sono disponibile a prodigare tutte le mie energie, pur se sono deboli, e le mie competenze, pur se sono modeste, ma sempre e solo animate dai principi di quella che da sempre chiamo politica pulita.
Cordiali saluti"

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