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Picone allarga il consenso tra i giovani

(Trentola D.) “Penso proprio che i due candidati più forti siamo io e Pagano. Ce la giocheremo alla pari, anzi penso di essere in leggero vantaggio rispetto al mio amico Nicola”. Parla con grande entusiasmo Nicola Picone, esponente di punta dello...

(Trentola D.) “Penso proprio che i due candidati più forti siamo io e Pagano. Ce la giocheremo alla pari, anzi penso di essere in leggero vantaggio rispetto al mio amico Nicola”. Parla con grande entusiasmo Nicola Picone, esponente di punta dello schieramento di centrodestra che ha detronizzato Griffo e che punta ad implementare il proprio progetto politico attraverso una ulteriore crescita qualitativa e quantitativa del proprio elettorato. “Io sono sempre convinto di essere il favorito numero uno perché rappresento solo la punta dell’iceberg di un gruppo compatto. Sono orgoglioso di essere l’espressione della lista più forte grazie alla presenza di validi ed esperti consiglieri uscenti, che hanno ottenuto in passato risultati ragguardevoli ed incoraggianti per il futuro della nostra città. Possediamo quindi credenziali di assoluto valore che contiamo di fondere con la vitalità e le proposte innovative di uno splendido movimento giovanile che potrà rappresentare una fucina importante e creativa di idee provenienti dalle nuove leve. Il nostro è un disegno interessante che intendiamo coltivare - ed in verità abbiamo già cominciato a farlo - con grande attenzione ed interesse”. A tale proposito, da segnalare un nuovo, promettente nome che si è aggiunto alla lista dei candidati alle prossime elezioni comunali: si tratta di Cesare Abate. Nome nuovo, si diceva, ma che può vantare un’importante parentela nel mondo della politica locale, essendo il nipote del sindaco forzista di Lusciano, Isidoro Verolla. “Ho deciso di schierarmi al fianco di Picone senza pensarci due volte perché ci sono i presupposti per poter svolgere una buona campagna elettorale all’interno di un raggruppamento di persone che fanno dell’onestà e della coerenza i propri valori di riferimento. La lotta sarà sicuramente dura, ma solo i cittadini alla fine avranno il compito di sancire chi sarà stato meritevole della vittoria. Ce la vedremo con esponenti politici di spessore come Apicella ed Eramo, ma penso che dovremo guardarci le spalle principalmente da Pagano e dalla sua coalizione. Ad ogni modo, molti giochi sono ancora aperti e manca ancora molto tempo al traguardo. Noi siamo fiduciosi e consapevoli di itnraprendere con lo spirito giusto quest’affascinante avventura”. Picone confida dunque nella suggestiva commistione di esperienza e gioventù e si augura che si sia definitivamente chiuso il tempo delle “alleanze di ripiego”, come le definisce lui. “I candidati inseriti nelle liste siano il risultato dell’appartenenza ideologica e partitica e non il frutto del riproporsi di odiosi e stanchi metodi da ‘Prima Repubblica’! La gente è stanca di vedere le cose funzionare sempre allo stesso modo”.

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