(Trentola D.) Diversamente da quanto gli ultimi sviluppi potrebbero suggerire, i destini politici di Trentola-Ducenta appaiono ancora avvolti nel mistero. Forse è ancora troppo presto per pretendere un quadro quantomeno chiaro della situazione, specialmente perché quanto accaduto alcune settimane fa ha scatenato un cataclisma di cui solo ora, forse, ci si rende conto. Le incertezze di alcuni esponenti politici sono rimaste tali, mentre le sicurezze di molti hanno cominciato fortemente a vacillare, e a ragione. Basti pensare alla posizione ancora interlocutoria dell’ex primo cittadino: Apicella o non Apicella? La rosa dei nomi non è particolarmente ampia, mentre i petali della margherita sembrano interminabili, vista la difficoltà ad effettuare una scelta definitiva. Diversamente da quanto si è supposto nei giorni scorsi, infatti, Griffo non avrebbe ancora del tutto sciolto le proprie riserve sul suo appoggio al forzista, caldeggiato fin dalla prima ora dal consigliere regionale Giuseppe Sagliocco. Il che porta a concludere che il prestigioso e storico binomio trentolese Griffo-Sagliocco stia vivendo ancora una fase ancora alla ricerca dell’idillio smarrito. Una sorta di patto di non belligeranza che eviti ad Apicella di ritrovarsi con un ingombrante bastone tra le ruote è ancora possibile, ma nient’affatto scontato. Intanto Alfonso Eramo prepara la propria lista e lo annuncia pubblicamente, nella speranza non del tutto tramontata che le vecchie alleanze, rispolverate di recente, tornino a galla e rendano possibile la realizzazione del suo progetto. Intanto, al momento i due favoriti principali in vista delle prossime elezioni comunali resterebbero Nicola Pagano e Nicola Picone. Il primo, appoggiato dalla lista civica “Arcobaleno – Uniti per Trentola-Ducenta”, pare forse in leggero vantaggio per un motivo molto semplice: lo schieramento raccoglie quasi tutte le componenti della coalizione di centrosinistra, la quale appare in crescita di consensi e popolarità negli ultimi tempi. Nonostante qualche screzio interno, prontamente registrato sul nostro quotidiano, che il responsabile diessino Russo si è subito affrettato a ridimensionare, forse anche temendo che si realizzassero le sinistre (queste sì!) dichiarazioni profetiche di Griffo, il quale aveva recentemente pronosticato lo sfascio della Sinistra. Ma tutto sommato si tratta di piccolezze, non essendo in atto un vero scontro politico all’interno della Quercia. Anche Picone gode di un sostegno importante, ma attualmente la sua pecca starebbe nel fatto di non riuscire ad intercettare tutti i voti dell’elettorato di centrodestra, spaccato in due (o forse tre) tronconi. Altro nodo importante da sciogliere è quello relativo alla posizione dei consiglieri comunali uscenti di matrice griffiana, legata a doppio filo con la scelta di campo del loro leader di riferimento. Picone aveva annunciato sorprese in tal senso: siamo sicuri che ce ne saranno ancora molte di qui a qualche settimana.