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Antropoli sulla Tarsu: 'Ho ereditato questa situazione'

Capua - Il Sindaco Carmine Antropoli interviene sul tema della TARSU, la tassa sui rifiuti solidi urbani che in questi giorni è stata recapitata ai cittadini. Non poche le lagnanze da parte dei capuani ai quali il primo cittadino si rivolge in...

Il Sindaco Carmine Antropoli interviene sul tema della TARSU, la tassa sui rifiuti solidi urbani che in questi giorni è stata recapitata ai cittadini. Non poche le lagnanze da parte dei capuani ai quali il primo cittadino si rivolge in prima persona. L’amministrazione con manifesto aveva comunicato quanto segue “ Ai cittadini di Capua che in questi giorni si sono trovati a fronteggiare bollette esose relative al pagamento della TARSU, l’Amministrazione sente il dovere di spiegare i motivi da cui nascono questi rincari. Fino all’anno 1999 il costo del servizio era così ripartito: solo il 45% dello stesso era a carico dei cittadini mentre il restante 55% era supportato dal Comune. Con l’entrata in vigore del Decreto Ronchi- Ministro del Governo di Centro Sinistra- a partire dall’anno 2000, i comuni sono stati obbligati a trasferire gradualmente sui cittadini la copertura del 100% dei costi di gestione del servizio. Il Commissario di Governo Antonio Bassolino ha affidato, nell’anno 2001 alla FIBE Campania SPA la gestione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la somma di 85 lire al KG. Detta somma nel giro di cinque anni è stata portata a 260 lire al KG, con un aumento del 300%. Tale rincaro è stato, purtroppo, completamente scaricato sui cittadini, con un completo fallimento della politica regionale in tema di rifiuti”. Adesso il Sindaco Antropoli dichiara: “Sono solidale con quei cittadini che hanno visto recapitarsi bollette esose per la TARSU, specie verso quanti vivono una situazione di disagio ma come tutti sanno, la tassa riguarda esercizi in cui non c’ero. Ma v’è di più, perché ho chiesto alla ditta che si occupa della riscossione di scovare gli evasori che contribuiscono non poco all’aumento della tassa. Abbiamo, attraverso un controllo incrociato, verificato che tra i paganti dell’acqua e i paganti della TARSU esiste un disavanzo, in quanto la tassa sui rifiuti viene sborsata da un numero minore di utenti rispetto alla fornitura idrica. Non solo ma sono stati individuati anche diversi esercizi commerciali non in regola col pagamento della TARSU e che sono stati messi in mora. Quindi il primo obiettivo è quello di continuare a scovare i furbi. E' doveroso il rispetto delle regole, a tutela soprattutto di quei cittadini che correttamente pagano. Accanto a ciò la grande novità è che stiamo lavorando per portare il pagamento della TARSU non più con il sistema della metratura delle abitazioni, come è adesso ma secondo il numero degli appartenenti al nucleo familiare. Aggiungo che con la partenza della raccolta differenziata, al via di qui a poco, riusciremo a diminuire le tasse già a partire dalla seconda metà dell’anno. Invito i cittadini a recarsi presso gli uffici della ditta di riscossione, acciocché verifichino anche possibilità di diminuzioni previste dalla legge per taluni casi”.

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