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Giovedì, 18 Aprile 2024
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GeoEco: Il sindaco Ciaramella risponde a Ferrara

Aversa - In merito alle dichiarazioni rilasciate dallex sindaco di Aversa,Raffaele Ferrara, inerenti al nuovo CdA, bipartisan, del ConsorzioGeoEco, interviene il sindaco Domenico Ciaramella. Non potevo esseresilente alle dichiarazioni del...

In merito alle dichiarazioni rilasciate dallex sindaco di Aversa,Raffaele Ferrara, inerenti al nuovo CdA, bipartisan, del ConsorzioGeoEco, interviene il sindaco Domenico Ciaramella. Non potevo esseresilente alle dichiarazioni del diessino- afferma Ciaramella- che daavvocato, e quindi fine conoscitore dei meccanismi burocratici e legalicollegati alla tematica in questione, avrebbe fatto meglio a tacere. Lasoluzione paventata da lui, per quanto condivisibile, come già affermainel consiglio comunale che precedeva di poche ore lAssemblea dei sindacidel Consorzio Ce2, non era praticabile. Infatti pur prevedendo lafinanziaria una drastica riduzione dei componenti in seno ai CdA degliEnti strumentali, essa è andata in vigore con il nuovo anno. Inoltre ilGeoEco ha una precisa norma statutaria, che prevede il numero di dieciconsiglieri di Amministrazione più il presidente. Questa norma, così comelindennità dei consiglieri (nda. gli stipendi), non sono state volute dalcentrodestra. Esistevano già e furono volute dai precedenti CdA tutti dicentrosinistra, dove lex sindaco aveva un ruolo fondamentale, essendostato tra gli artifici nella creazione del GeoEco. Ora cambiare questenorme avrebbe comportato il cambiamento dello statuto. E quindi tra ilriconvocare lassemblea, le variazioni allo statuto e le pubblicazioniufficiali sarebbero trascorsi alcuni mesi, in cui alla guida delConsorzio, rimaneva il collegio dei revisori dei conti, con i soli poteriordinari e tutti i limiti che ne derivavano per una azienda in cuilavorano 800 persone. Prorogare la gestione dei revisori non sarebbe statauna soluzione ottimale. Ma io non credo che questo sia il vero motivo. Noicome centrodestra, pur avendo la maggioranza delle quote, avevamo preso unimpegno, che era quello della amministrazione bipartisan. In passato anchecon uno 0,1 per cento in più il centrosinistra prendeva tutti e undici icomponenti, gestendo il consorzio in maniera monocratica. Abbiamo volutodare un segnale politico chiaro e di trasparenza. Forse allavvocato non èandato giù il fatto che nessuno dei suoi fedelissimi diventasse componentedel CdA del Consorzio. Questo non lo può certamente imputare a noi delcentrodestra. Mi rendo conto che tra tanti piccoli comuni, ilcentrosinistra avrebbe potuto dare una visibilità alla città maggiore, siacome numero di abitanti che come azionista del Ce2. Se però così non èstato evidentemente cè qualcosa che non va allinterno del loroschieramento ed in particolare nei Democratici di Sinistra aversani chetroppo spesso vengono penalizzati in ambito provinciale. Ma questi loribadisco sono problemi loro. Il nome indicato da Ferrara, come risaputo,era quello di Leopoldo Villano, attuale consigliere comunale dei DS adAversa. Per sostenere questa nomina la segretaria della locale sezione,Eugenia DAngelo, aveva ricevuto persino la delega del sindaco di Orta,Del Prete, partecipando così, lei non sindaco, allAssemblea GeoEco. Gliesponenti diessini, cioè i sindaci presenti allassemblea, avevano poideciso di cassare il nome di Villano, cosa che mandò su tutte le furie laDAngelo che abbandonò lassise. Forse per aggiungere un ennesimo smaccoallex sindaco Ferrara, il quale senza nome in seno al consiglio, ha poirecitato il suo atto di accusa, che puntualmente Ciaramella ha restituitoal mittente.

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