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Domenica, 28 Aprile 2024
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Porti, Paolucci (Pd), stallo e' responsabilita' della giunta Caldoro

Napoli - "Domani scade il commissariamento del Porto di Napoli. Nell'attesa che il ministro Delrio (speriamo lo faccia al più presto) sbrogli una complicatissima matassa tra ricorsi al Tar, vuoti di competenze, conflitti tra istituzioni locali e...

"Domani scade il commissariamento del Porto di Napoli. Nell'attesa che il ministro Delrio (speriamo lo faccia al più presto) sbrogli una complicatissima matassa tra ricorsi al Tar, vuoti di competenze, conflitti tra istituzioni locali e illegittimità delle nomine, Napoli e la Campania raccolgono i cocci di uno dei fallimenti più emblematici dei cinque anni della giunta guidata da Stefano Caldoro", afferma il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Massimo Paolucci."Dentro la paralisi del porto di Napoli c'è tutto il disastro, che pari pari ritroviamo in ogni altro settore, di cinque anni di governo Caldoro: incapacità a spendere i fondi europei con la perdita, de facto, dei 154 milioni del Grande Progetto Porto di Napoli; incapacità a mettere in campo un modello credibile governance, che ha portato, lo scalo di Napoli, al declassamento a porto regionale e alla perdita di ulteriori investimenti per oltre 40 milioni di euro; perdita di credibilità delle istituzioni: Caldoro è lo stesso che nel maggio 2013 si spinse ad affermare che, se entro 40 giorni non si fosse sbloccata la situazione del porto di Napoli, si sarebbe dimesso? Ovviamente la situazione non è mutata di una virgola, anzi è peggiorata. Mentre i porti italiani e mediterranei sono diventati sempre più strategici nella competizione con gli scali centroeuropei, in particolare di Amsterdam e Amburgo, Napoli si è totalmente impantanato. E Caldoro, ovviamente, è rimasto al suo posto. Fortunatamente ancora per poche settimane", conclude Paolucci.

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