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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Le Primarie a Mondragone: Una festa della buona politica

Mondragone - Domenica 25 Novembre si celebrerà anche nella nostra Città una festa della buona politica: oltre centomila volontari in tutta Italia saranno impegnati in tutte le piazze d'Italia per le primarie.Stiamo lavorando per garantire a...

Domenica 25 Novembre si celebrerà anche nella nostra Città una festa della buona politica: oltre centomila volontari in tutta Italia saranno impegnati in tutte le piazze d'Italia per le primarie.Stiamo lavorando per garantire a milioni di cittadini di partecipare e votare con serenità e trasparenza. Democrazia paritaria è la parola chiave.
Insieme vogliamo dimostrare agli italiani che la politica non è tutta uguale. Per noi fare politica è pensare all'Italia come a un bene comune e mettere in secondo piano le aspirazioni personali di ciascuno. Una forte e festosa partecipazione al voto dimostrerà che il PD e il centrosinistra sono la forza attorno alla quale si può costruire un nuovo, forte e affidabile governo del Paese. Facciamo tutti insieme quello sforzo che ci può consentire di affrontare le primarie con una partecipazione straordinaria, per mostrare al mondo il volto della buona politica.
Sarà un'occasione straordinaria anche per testimoniare il nostro impegno e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di contrastare la violenza sulle donne, considerato che il 25 Novembre si celebrerà anche, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è dunque una data importante nella quale ribadire il nostro impegno accanto alle vittime, alle associazioni, alle organizzazioni, a quella parte della società civile che si batte per il rispetto delle donne e del loro ruolo nella società.Dichiara Barbato Anna promotrice del comitato "Mondragone per Bersani":"Noi donne vogliamo il cambiamento perché siamo il cambiamento. Alle primarie voteremo Pier Luigi Bersani perché con lui il paese può cambiare. Vogliamo che l'Italia cambi perché è insostenibile che sia ultimo paese in Europa per tasso di occupazione femminile, che al Sud due donne su 3 non abbiano lavoro, che vengano licenziate o debbano rinunciare al lavoro quando aspettano un figlio, che il welfare sia considerato un costo e non una risorsa per la crescita delle persone, delle famiglie e del paese".
Prevenzione, protezione delle vittime e punizione dei colpevoli sono i ritardi che il nostro Paese deve assolutamente colmare. Un fenomeno così esteso e complesso non può certo essere affrontato solo con un rincrudimento delle pene o con operazioni di ordine pubblico. La violenza sulle donne è ormai un dramma strutturale in una società che pone uomini e donne in una relazione di disparità e troppo spesso di dominio e sopraffazione. Come prevedono le proposte di legge del Pd al Senato e alla Camera, è necessario in primo luogo raccogliere i dati (l'ultima ricerca Istat è del 2007) e integrarli tra i diversi ministeri (Giustizia, Salute, Interni ecc…) per avere l'esatta dimensione quantitativa e qualitativa del fenomeno. In secondo luogo credo che sia necessario dare sostegno economico costante alla rete dei centri antiviolenza, mettendo in rapporto gli interventi dello Stato, delle Regioni, degli enti locali. Le istituzioni che si occupano di questo tema devono essere messe in rete ed è particolarmente importante che vi sia una formazione specifica degli operatori, dalla polizia agli avvocati, dai magistrati agli operatori sociali. Decisivi sono infine la prevenzione e l'impegno culturale. I media hanno una grande responsabilità non solo per il modo con il quale presentano gli omicidi (ancora si parla di delitto passionale!) ma più in generale per l'immagine che offrono delle donne, immagini troppo spesso stereotipate e false. Anche gli uomini devono imparare a prendere la parola. E per tutto questo è necessario che sia impegnata e coinvolta a fondo la scuola.
Manca davvero poco: domenica 25 Novembre, dalle 8:00 alle 20:00, si vota per le primarie del centrosinistra. Un evento che, come ha sottolineato Pier Luigi Bersani, sarà una grande festa di partecipazione e democrazia. Per questo è importante registrarsi, andare a votare e invitare il maggior numero di elettori di centrosinistra a fare lo stesso. Costruiamo insieme l'Italia che vogliamo.Seggio Elettorale di Mondragone in via Paolo Borsellino, 7 (di fronte il Comune).

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