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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Assemblea sindacale sullo stato di agitazione dei dipendenti, PdL: 'Un triste primato per Recale'

Recale - I dipendenti del comune di Recale hanno assunto una posizione netta ed unitaria nei confronti dell'amministrazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso nella disputa in atto fra le parti è stata la delibera di giunta 85/2011. I...

I dipendenti del comune di Recale hanno assunto una posizione netta ed unitaria nei confronti dell'amministrazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso nella disputa in atto fra le parti è stata la delibera di giunta 85/2011. I rappresentanti sindacali Russo Luigi, Mastellone Giovanni e Vendemia Raffaele si sono riuniti, alla presenza del segretario provinciale CGIL Gaetano Mandato, ed hanno discusso dello stato di agitazione da proclamare in seguito alla scellerata delibera. Lo stato di agitazione sarà proclamato anche perché il Segretario Comunale, a nome dell'intera amministrazione, ha rifiutato un incontro chiarificatore tra le parti.I sindacalisti contestano la validità della delibera e chiedono l'intervento del Prefetto. A prendere le difese dei dipendenti, sia in consiglio comunale che con iniziative di partito, Isidoro Marcello capogruppo del PdL: "Abbiamo più volte contestato la mobilità interna attuata senza alcun criterio e senza rispetto delle regole. Questa amministrazione, con la delibera di giunta 85/2011 ha permesso che l'addetta alle pulizie divenisse usciere, che gli ausiliari del traffico facessero i manutentori, che l'autista diventasse messo comunale e tante altre scelleratezze. Questo si ripercuote negativamente sui servizi prestati al cittadino, in quanto viene a mancare la competenza dei dipendenti stessi, ed un notevole dispendio di danaro pubblico. Sono infatti i cittadini a pagare due vigili esterni, tre ragionieri che sostituiscano l'ex responsabile dell'area finanziaria sospeso per circa 100 giorni senza percepire stipendio, il geometra esterno e le tante dispute giudiziarie che ne derivano. Se da un lato infatti, i dipendenti hanno il diritto di fare ricorso per vedere riconosciuti i loro diritti, gli avvocati che l'amministrazione nomina li paga il cittadino! Siamo ormai alla frutta e questo atteggiamento dittatoriale, dove addirittura il segretario comunale si arroga il diritto di proporre l'atto e di firmarne il parere di regolarità, sarà denunciato agli organi competenti. Il verbale dell'assemblea sindacale nel quale si evince, oltre ai punti sopra descritti, che i dipendenti vivono una condizione di soggezione anche psicologica, sarà infatti inviato al Prefetto e Recale potrebbe avere il triste primato di uno sciopero dei dipendenti comunali. E' il caso di dire che "cose turche" si vedono in questo comune grazie a questi amministratori!"

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