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Lunedì, 29 Aprile 2024
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PdL: 'Attivita' sociali grazie al 40% dei fondi da parte dei genitori'

Recale - La delibera di Giunta n° 93 del 27 giugno 2011 riguardante i fondi da destinare alla piscina per i ragazzi, la successiva affissione di manifesti che pubblicizzano l'attività organizzata dall'Assessore Osvaldo Argenziano, hanno scatenato...

La delibera di Giunta n° 93 del 27 giugno 2011 riguardante i fondi da destinare alla piscina per i ragazzi, la successiva affissione di manifesti che pubblicizzano l'attività organizzata dall'Assessore Osvaldo Argenziano, hanno scatenato reazioni nell'opposizione consiliare. Marcello Isidoro, capogruppo del PdL in consiglio comunale: "L'amministrazione continua a buttare fumo negli occhi. Sembra che, tutto ad un tratto, si siano svegliati dal coma nel quale erano sprofondati trascinando con loro l'intera città e, consapevoli che fra pochi mesi si tornerà alle urne, hanno ben pensato di dare vita ad una serie di attività che dovrebbero essere sociali. E' tutto fumo negli occhi e lo dimostreremo. Stiamo parlando di un'iniziativa, quella della piscina per i ragazzi, in cui il 40% del costo viene corrisposto dai genitori. Nonostante tutto loro fanno campagna elettorale al 100%. Nella delibera di giunta n°93 hanno stanziato 3000 euro per coprire i costi di dieci giorni in piscina . Di questi tremila euro, mille verranno spesi per il trasporto, 400 euro come rimborso spese per i 4 animatori e circa 100 euro per i manifesti. In totale dei 3000 euro stanziati restano 1500 euro per pagare la quota piscina ai ragazzi. Considerando che ogni bambino costa 5 euro al giorno, se calcoliamo su dieci giorni, ogni bambino costa al comune 50 euro. Questo significa che dividendo 1500 euro per 50 euro, si andranno a coprire le spese pari a soli 30 ragazzi su 50. Il costo relativo agli altri 20 ragazzi viene recuperato grazie alla "compartecipazione" economica dei genitori in base all'attestazione ISEE. Tutto questo ragionamento per dire che l'amministrazione può organizzare quest'attività solo grazie alla quota versata dai genitori per coprire il 40% della spesa. Stanno organizzando una serie di attività dove gran parte dei fondi vengono recuperati grazie alla partecipazione economica dei partecipanti stessi. Quello che accade per i bambini sta accadendo anche per gli anziani inviati alle terme e per i bambini che parteciperanno al Campus. Agli occhi dei cittadini però deve sembrare che l'amministrazione stia pagando tutto".

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