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Sabato, 27 Aprile 2024
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Beni Culturali e Turismo, Sgambato e Bossa aprono la giornata di studi con Franceschini: grandi opportunita' con lArt Bonus

Caserta - "In un territorio come il nostro, che ha subito una desertificazione industriale senza precedenti, il turismo resta uno dei settori che più può darci una spinta formidabile per superare la crisi che stiamo vivendo. Siamo la regione più...

"In un territorio come il nostro, che ha subito una desertificazione industriale senza precedenti, il turismo resta uno dei settori che più può darci una spinta formidabile per superare la crisi che stiamo vivendo. Siamo la regione più ricca di tesori artistici, monumentali, archeologici e paesaggistici. Ma la crisi ci insegna che non si può vivere di rendita. Il decreto Art Bonus pone la valorizzazione dei beni culturali come questione nazionale: era un provvedimento che aspettavano da 20 anni". Così le deputate campane Camilla Sgambato e Luisa Bossa hanno aperto stamattina i lavori dell'incontro con le organizzazioni e gli enti della cultura della Campania organizzato nell'ambito della giornata "Le opportunità della Legge Art Bonus per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e la crescita del turismo" che si è tenuta oggi a Napoli con la presenza del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Nella sala dell'Accoglienza di Palazzo Reale, alla presenza di numerosi operatori della cultura, le due deputate, entrambe componenti della commissione cultura, hanno illustrato le potenzialità della legge Art Bonus. "Il decreto – hanno sottolineato - mostra un respiro ampio e prosegue sulla strada tracciata dall'ex ministro Bray anche nel risanamento delle fondazioni liricosinfoniche, nel rilancio del cinema, delle attività culturali e degli spettacoli dal vivo". "Napoli trasuda bellezza in ogni suo angolo, e questa bellezza va valorizzata come merita. E' in questa direzione che va la legge Art Bonus e su cui deve proseguire l'impegno di tutti", ha aggiunto Luisa Bossa mentre Camilla Sgambato ha salutato "con orgoglio la parte riguardante la Reggia il cui obiettivo è quello di restituire all'intero complesso la sua destinazione culturale, educativa e museale".
Entrambe hanno poi ricordato l'apertura ai privati "con significativi incentivi fiscali ai mecenati che faranno donazioni con un credito di imposta ripartito in tre rate per le erogazioni liberali in denaro in favore di interventi di manutenzione protezione e restauro dei beni culturali pubblici". Quanto all'Università "occorre potenziare la sinergia tra formazione universitaria e la reale domanda nel settore beni culturali pubblici, è vero che per la gestione di un grande museo occorrono capacità manageriali ma dalle nostre università escono professionalità in grado di coniugare la conoscenza dell'arte con la visione gestionale di una struttura complessa", ha sottolineato Camilla Sgambato davanti ad una delegazione di professori e studenti della Sun che è poi intervenuta al dibattito con l'intervento, anch'esso incentrato su territorio e università, della prorettore Sun Rosanna Cioffi.
"In un rapporto di virtuosa sinergia tra Stato e cittadini protagonisti nella cura dei beni culturali – hanno concluso - stiamo finalmente scrivendo il futuro del nostro ricchissimo patrimonio culturale ed insieme ad esso quello della nostra comunità". Presenti anche Giuseppe Colella presidente Festival Campania e Lello Zito, presidente di Agenda 21.

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