Movimento Volturno attacca i 'rottami' della politica locale

Finora se ne conosceva soltanto il germoglio. Adesso cominciano a venir fuori i primi nomi e, per giunta, in abbinamento, i primi ruggiti. Parliamo del Movimento "Volturno", di cui giorni fa abbiamo dato sommaria notizia. L'anticipazione sull'incipiente pulsione di un'ipotetica settima aggregazione in vista delle prossime elezioni comunali aveva suscitato sorpresa e curiosità, nonché alcune obiezioni "di piazza" sull'effettiva esistenza del raggruppamento. Tutto questo ha spinto i promotori a rendere una secca e "pepata" dichiarazione di partenza. "Visto l'interesse che sta nascendo per il Movimento 'Volturno' – ha affermato il portavoce Antonio D'Angelo, che con l'intero gruppo si riconosce nei "grillini' – asseriamo di non aver nessuna intenzione di rispondere a 'vecchi rottami' della politica locale. Per quali motivi? Sono capaci solamente di starnazzare alla stregua di 'venditori di baccalà' e, per di più, senza voti". A sua volta il coordinatore dello stesso Movimento, Filippo Gravante, "sentiti i tanti giovani grillini grazzanisani e raccogliendo con passione la voglia di cambiamento molto diffusa fra i cittadini " ha invitato "la classe politica dei 'baccalaioli' a darsi all'ippica e a lasciare libero il paese della loro ingombrante ed inutile presenza". Un linguaggio forte, come si può notare, che manifesta l'aperto dissenso sulla storia recente della vita politica ed amministrativa di Grazzanise. Dunque intende farsi largo su un percorso di inequivocabile alternativa: il che, ovviamente, concorre ad agitare ancor più le acque di questa fase di tempesta e di transizione.