I commercianti in ginocchio: "E ora chi paga i danni?" |LE FOTO
Negozi allagati e merce bagnata, gli esercenti puntano l'indice contro il Comune: "Poca prevenzione"
"E ora chi paga i danni?". E' quello che si chiedono i commercianti del centro di Caserta - in particolare quelli di via San Giovanni, via Vico e corso Trieste - che hanno subito danneggiamenti alla merce ed agli impianti in seguito all'allagamento dei negozi per il nubifragio che ha colpito il capoluogo nella notte.
Stamattina in tutte le attività si vedevano gli esercenti intenti, con scope e mazze tira acqua, a ripulire i locali. "Abbiamo avuto danni enormi - rivela il signor Speranza dell'omonimo negozio di abbigliamento - Molti scatoli con la merce dentro si sono bagnati. Il pavimento è da buttare. Non è la prima volta che succede in via San Giovanni ed a pagare sono sempre e solo i commercianti".
Quello di Speranza è un sentimento comune lungo la strada. "Il problema sono le fogne che non vengono ripulite - dice Ottavio del negozio Danny sempre di via San Giovanni - Il nostro negozio era tutto allagato con l'acqua che ci arrivava alle caviglie". Tra gli esercenti della strada c'è chi ha sollevato la saracinesca in nottata per evitare i danni. "Io e mio marito appena ci siamo resi conto delle strade allagate subito siamo corsi - rivela la signora Scalera, titolare del negozio di pelletteria e casalinghi - La strada era un fiume e l'acqua aveva già invaso completamente il negozio".
Danni anche in corso Trieste. "L'acqua ha invaso i locali dove c'è l'impianto elettrico, solo stamattina siamo riusciti a riparare tutto", spiega Gaetano Ciontoli di Barbeq. Corso Trieste, inoltre, è rimasta a lungo senza corrente elettrica, con gli operai Enel impegnati nella riparazione degli impianti in un pozzetto.
"Oltre il danno al negozio c'è anche la beffa di stare senza luce", commenta amaramente Manolo Faraldo del negozio di calzature. Secondo Carlo Sesio, di Charlie in via Vico, il problema sta nella mancata prevenzione. "Il Comune ha diramato l'allerta meteo - dice il commerciante - ma nessuno è sceso in strada per aprire i tombini e far defluire l'acqua che inevitabilmente ha invaso i negozi. Insomma si aspetta sempre che ci siano i danni ma non si previene mai ed a pagare siamo sempre e solo noi".
