Tre scuole casertane in prima linea per la parità e l'inclusione
Parità, inclusione, umanità. Sono questi alcuni degli obiettivi del progetto Agape, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuato dall’Uciim, associazione professionale di docenti, personale direttivo ed ispettivo, educatori, la cui coordinatrice per la Regione Campania è stata la dirigente scolastica Rosaria Picozzi Tennerello. Sono tre gli istituti in provincia di Caserta che hanno preso parte alla progettualità, che ha avuto un respiro nazionale, e che sabato 25 maggio al centro culturale Sant'Agostino, nel cuore del Capoluogo, daranno vita alla manifestazione conclusiva del progetto.
A rappresentare Terra di Lavoro saranno l’IC “Giannone” e l’ITIS “Giordani” del capoluogo e l’IC “San Giovanni Bosco” di Portico di Caserta. Capofila della rete l’Ic “Giannone” guidato da Maria Bianco. "Il progetto – spiega la preside Bianco – ha incluso due aree tematiche: il contrasto alla violenza contro le donne e l’inclusione delle alunne e degli alunni a rischio di discriminazione. Un team di docenti motivate e preparate lo ha redatto sulla base del principio generale che vede alla base dell’esclusione sociale dello studente una matrice nella discriminazione che a sua volta trae origine dalla carenza di conoscenza del problema e dalla scarsità di momenti idonei a consentire una relazione emotiva tra gli studenti abili e disabili, femmine e maschi, affinché tutti possano vivere un corretto scambio di emozioni e competenze su un piano di reale parità. La scuola è una comunità educante che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo anche con riferimento alle competenze relazionali. Prezioso il lavoro di squadra con il “Giordani” guidato dalla collega Antonella Serpico, e con il “San Giovanni Bosco” di cui è preside Salvatore Falco".
A coordinare i lavori le professoresse Maria Teresa Garofano, Ida Radice, Maria Nicolina Pirozzi, Anna Canzano, Anna Pasquariello, Maddalena Di Carluccio, Palma Piccerillo, Teresa Merola, Annamaria Monaco, Lia Pannitti, Tiziana Pontillo.
"Obiettivo prioritario – dicono le insegnanti tutor – è stato quello di educare alunne e alunni alla parità, al rispetto delle differenze, per superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere ragazze e ragazzi, gli abili e disabili, favorendo le relazioni positive quale momento di scoperta reciproca in contesto protetto con il supporto dei pari. Importante è stato il sostegno delle famiglie al progetto: la famiglia rappresenta, infatti, un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica, per la corresponsabilità nell’educazione al rispetto dell’altra/o, luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale".
La manifestazione inizierà alle 9.30 con i saluti istituzionali del sindaco Carlo Marino e dell'assessore alla Pubblica Istruzione Maddalena Corvino, delle dirigenti scolastiche Maria Bianco e Antonella Serpico e del dirigente scolastico Salvatore Falco, della coordinatrice regionale Rosaria Picozzi e della storica delle donne Nadia Verdile.