Il 'Buonarroti' nel piano nazionale 'Scuola attiva la cultura'
L'istituto ha ottenuto il cofinanziamento del progetto che ha lo scopo di promuovere la cultura, favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti
Con orgoglio e soddisfazione, la dirigente scolastica Vittoria De Lucia annuncia che il Buonarroti è tra le 71 scuole italiane (36 del Sud + Isole, nessun’altra in provincia di Caserta) che hanno ottenuto l'approvazione del cofinanziamento del progetto presentato per il bando Scuola attiva Cultura/Cultura Futuro Urbano.
Il Piano Cultura Futuro Urbano è un programma intersettoriale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e periferie urbane) per promuovere la cultura, favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti di quartieri prioritari e complessi di città metropolitane e città capoluogo di provincia.
In particolare, il bando “Scuola attiva la Cultura” vuole incrementare e diversificare l’offerta culturale attribuendo alle scuole il ruolo di presidi culturali e sociali per sviluppare progetti innovativi. Obiettivo dei progetti è stimolare la partecipare attiva alla progettazione degli abitanti del quartiere, migliorare le funzioni culturali nei quartieri prioritari e complessi, garantire l’apertura, l’animazione e la fruizione in orario extracurricolare delle scuole, costruendo opportunità per il miglioramento sociale ed economico.
Il Buonarroti ha raccolto la sfida, ha elaborato e presentato il progetto “Esserci per cambiare il nostro quartiere. A scuola: sapori e saperi”. Ora si prepara ad attuarlo grazie al coinvolgimento del quartiere complesso formato dai rioni Tescione e Vanvitelli.
Gli abitanti del quartiere sono stati già coinvolti nella fase di stesura del progetto (questionario e intervento a due sessioni di progettazione partecipata). A breve saranno riconvocati per procedere alla progettazione di dettaglio di alcune attività. Altre sono già pienamente definitive e saranno annunciate a breve.
Il filo rosso che guiderà ogni azione è “Prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e favorire forme di cooperazione e di soli”.
Insieme al MiBAC, partener cofinanziatori del progetto (oltre all’ITS “Buonarroti”) sono il Museo “Michelangelo” di Caserta, l’Associazione Culturale “Francesco Durante” e l’impresa creativa “Boom web agency”. Partener non cofinanziatori sono il Comune di Caserta (Assessorato promozione e iniziative della città negli immobili pubblici culturali), la Parrocchia “Buon Pastore” e il Gruppo Scout Agesci Caserta 4.