Carri e maschere per il Carnevale di Mondragone
Tutto pronto per il carnevale a Mondragone che dopo anni di assenza torna in città a far vivere il suo spirito allegro e spensierato. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Virgilio Pacifico, ha promosso una serie di attività di Carnevale tra Sabato 10, Domenica 11 e Martedi 13 Febbraio.
L’inizio delle attività prevede la consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco a Re Carnevale, che si terrà Sabato alle 14,30, con partenza del corteo dall’ingresso sud di Via Venezia (nei pressi della caserma dei Carabinieri), che terminerà alle ore 18 in Piazza Falcone. Il corteo prevede il grande ritorno dei carri allegorici, oltre alla banda musicale, sbandieratori, majorette e maschere. L’arrivo in Piazza Falcone, invece, sarà accompagnato da spettacoli musicali, area bambini e stand eno-gastronomici.
Le stesse attività si svolgeranno nelle giornate di Domenica e Martedi, quando alle 20, sempre in piazza Falcone, verrà premiata la migliore maschera del carnevale 2018, oltre all’estrazione della tradizionale lotteria.
“Con un grande sforzo economico – spiega Pacifico – sostenuto dall’entusiasmo di tutti, riporteremo quest’anno il vero carnevale a Mondragone, come segnale di recupero delle nostre migliori tradizioni”. Anche l’assessore alle Attività produttive Mariarosaria Tramonti si dice molto entusiasta: “Considerando il fatto che da circa un decennio in città non è stato organizzato il vero carnevale, con la presenza dei carri allegorici a cui la cittadinanza è, storicamente, molto affezionata, possiamo dire di essere davvero felici ed entusiasti, fermo restando che bisognerà attendere la fine delle attività per effettuare un bilancio che tutti auspichiamo possa essere positivo”.
Poi il sindaco Virgilio Pacifico sottolinea l’importanza della manifestazione: “Andiamo a recuperare un momento di grande aggregazione e partecipazione, collaborando con le parrocchie cittadine che rappresentano un grande riferimento per i giovani del territorio. Il nostro auspicio è quello di recuperare questa bella tradizione e – conclude Pacifico – attrarre com’è sempre stato delle visite dai comuni limitrofi, rispetto ai quali dobbiamo essere un riferimento”.