Fervono i preparativi per la festa in onore di Celestino V
Celestino V, il Papa del Gran Rifiuto di dantesca memoria, è nato nel Castrum Sancti Angeli di Ravecanina, nel Castello che tuttora vigila maestoso sull’intera valle del medio Volturno. A tale determinazione vi è giunto qualche decennio fa lo storico Domenico Caiazza con uno studio scientifico di ogni riguardo pubblicato su ben due volumi de I Quaderni Campano-Sannitici quali “Il Segreto di San Pietro Celestino" e “Terra Laboris Felix Terra”. Dalla presentazione dei volumi avvenuta nel 2007, il Comune di Raviscanina, la Pro Loco Rupecanina e il Centro Studi per il Medioevo non hanno perso occasione non solo per onorare l'illustre concittadino santo ma per rivendicarne con orgoglio l'appartenenza alla antica Terra di Lavoro così chiaramente indicata nella bolla di canonizzazione, un documento ufficiale che si presume difficilmente possa errare e che cita proprio la Terra di Lavoro dicendola felice perché ha dato i natali a Celestino.
E proprio a Celestino V è dedicata la festa che si svolgerà a Raviscanina il 2 e 3 settembre. Sabato 2 settembre "Festa e Palio": nel pomeriggio la solenne processione del Sacro Quadro di Celestino V donato alla comunità di Raviscanina dall'Abbazia Cistercense di Casaluce; a seguire la Corsa delle Botti, la serata musicale sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore e l'incendio coreografico della facciata della chiesa.
Invece domenica 3 settembre il borgo si animerà di artisti che rappresenteranno su tela vicoli e scorci suggestivi del borgo medievale e santi esistenti nel territorio di Raviscanina. Dopo il convegno su Celestino V e il luogo di nascita ci sarà il concerto di Sonorità Napoletane e musica popolare.