Virgilio alla libreria Spartaco con il romanzo "Le creature"
Per Goffredo Fofi «è il migliore scrittore napoletano in circolazione». Con il romanzo «L’americano», che diventerà una serie televisiva, ha sbancato in Cina, dove è l’autore occidentale più venduto. Il giornalista e scrittore Massimiliano Virgilio torna in libreria con il romanzo «Le creature» (Rizzoli), il racconto di un sottosuolo in cui si muovono esistenze al di là del bene e del male, i «ragazzi di vita» del terzo millennio. E venerdì 7 febbraio, alle 18, sarà nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere, con il suo libro fresco di stampa per un incontro con i lettori nell'ambito del ciclo «Scrittori in carta e ossa». Interviene e modera Mariateresa Verona. L'ingresso è libero.
LO SCRITTORE IN CARTA E OSSA
MASSIMILIANO VIRGILIO è nato a Napoli nel 1979. Scrive per il “Corriere della Sera”, “Sette”, Fanpage.it. e il “Corriere del Mezzogiorno”. Il romanzo «L'americano» (Rizzoli, 2017), tradotto anche in Giappone e in Cina, ha venduto 300.000 copie in Cina.
IL LIBRO «LE CREATURE» RACCONTATO DALL'AUTORE
«Quando ho scoperto che alla periferia di Napoli esistevano delle case in cui vivevano bambini figli di migranti, invisibili senza documenti di cui i genitori non potevano occuparsi, ho deciso di raccontare questa storia. Una storia di creature. In napoletano per chiamare i bambini si dice ’a creatura, la creatura. Al plurale diventa ’e creature. Questa parola, che in italiano è femminile, identifica il bambino nella sua essenza, indipendentemente dal sesso, dalla provenienza geografica, dalla religione. Nella sua innocenza. E creature sono Han – il ragazzino cinese protagonista di questo racconto – l’ucraino Dimitri, il senegalese Ismail, l’italiana Nina e suo cugino, lo spietato Gemello. Si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto, figli di nessuno – non a caso chiamati i “fantasmini” – e finiranno l’uno contro l’altro, manipolati dagli adulti, in una scena di massacro totale, anch’essa ispirata a un fatto di cronaca. È un romanzo che non fa sconti, dalle tinte nere, il racconto di un sottosuolo in cui si muovono esistenze che vivono al di là del bene e del male: quelle dei “ragazzi di vita” del terzo millennio. Ma che non dimentica la possibilità di una redenzione nella tenerezza e nella forza dell’amicizia».