Il gigolò dei preti presenta il suo libro ed annuncia nuove rivelazioni
Dopo le partecipazioni televisive al Maurizio Costanzo Show, e le interviste a Pomeriggio 5, La Vita in diretta e Le Iene, Francesco Mangiacapra, l'avvocato napoletano diventato gigolò e passato alle cronache per aver denunciato pubblicamente la tristi vicende di sessuali di alcuni sacerdoti, arriva ad Aversa per la presentazione del suo libro-verità "Il Numero Uno - Confessioni di un marchettaro", memoriale in cui racconta di come abbia preferito vendere il corpo piuttosto che svendere il cervello, diventando amante di sacerdoti e politici. La presentazione ci sarà stasera, giovedì 14 dicembre, alle 18 nel Salone Romano del Teatro Cimarosa.
Mangiacapra, già sentito dalla Procura come persona informata dei fatti, nonché testimone chiave e principale accusatore anche nel processo istituito dalla Curia, contro Don Luca Morini, questa volta arriva nella terra dello scandalo di Don Crescenzo Abbate, parroco di Succivo, protagonista di un video hard a tinte omosessuali. Nel mirino di Mangiacapra c'è proprio la diocesi di Aversa sulle quali l'escort farà delle nuove rivelazioni.
A coordinare l'evento sarà Stefano Montone, direttore de La Rampa. L'opera di Mangiacapra ha già suscitato l'attenzione mediatica della stampa proprio perché poco è stato detto e scritto della prostituzione maschile, nulla sulla prostituzione maschile moderna, figlia dell’inflazione dei titoli di studio, della disoccupazione e del precariato che ha coinvolto anche tanti brillanti laureati. E poche sono le persone disposte a raccontarsi con trasparenza e lealtà. Un testo politico, quello di un prostituto politico: così lo ha definito il sociologo e storico francese Frédéric Martel.
Francesco, stratega del sesso e del profitto, conduce il lettore in un viaggio all’interno dei vizi delle persone più apparentemente insospettabili ma fa anche riflettere sull’amore e sulla dignità. Un vero viaggio nella vita dell’escort ma anche in quelle dei suoi numerosissimi clienti, un panorama umano assolutamente inedito, raccontato con spietatezza e senza pudore. Clienti insospettabili e clienti sospettabili: preti, militari, politici, disabili. Francesco si mostra per quello che è e non chiede l’assoluzione di nessuno, la comprensione di nessuno, semplicemente perché non ne ha bisogno: lui è il Numero Uno.