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“Papà, mamma e gender”: arriva la filosofa Michela Marzano

Casal di Principe - Le discriminazioni di genere sono oggi, almeno a parole, condannate da tutti in Italia. Una frattura profonda divide, invece, il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Per fornire una chiave...

Le discriminazioni di genere sono oggi, almeno a parole, condannate da tutti in Italia. Una frattura profonda divide, invece, il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Per fornire una chiave interpretativa del fenomeno, libera da preconcetti e da barriere ideologhe, all’Università per la legalità e lo sviluppo, in corso Umberto I, a Casal di Principe, il 27 novembre, alle 10.30, arriva Michela Marzano, filosofa, saggista e firma autorevole di quotidiani e riviste nazionali. Marzano presenterà la sua ultima fatica letteraria, “Papà, mamma e gender”, edita da Utet, nell’ambito dell’evento “Tutti i giorni è il 25 novembre: Basta per sempre!”, organizzato dalla Seconda università di Napoli e dal consorzio Agrorinasce, in sinergia con la Cooperativa Eva e con altre realtà sociali del territorio.

L’incontro è promosso dalle delegate a Sun Crea Cultura, la professoressa Lucia Monaco, e alle Pari opportunità, la professoressa Marianna Pignata, con il Comitato Pari opportunità e con la professoressa Anna Costanza Baldry. Dopo i saluti del sindaco Renato Natale e dell’amministratore delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci, ne discuteranno, con l’autrice, Antonella Argenio, docente di Filosofia del diritto alla Sun, e il magistrato Stefano Celentano. Al centro del dibattito ci sarà la cosiddetta “teoria del gender”: da un lato, i sostenitori, che avvertono l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, della propria identità di genere; dall’altro, gli oppositori, che vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. Al centro, Marzano, con la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di “filosofa pubblica”, nel libro spiega al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender: senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture, spesso fantasiose, che ne danno oggi molte associazioni religiose e non esita a mettersi in gioco, raccontando sé stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione.

Michela Marzano, nata a Roma 45 anni fa, ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia. È autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, “Estensione del dominio della manipolazione” (2009), “Sii bella e stai zitta” (2010),”Volevo essere una farfalla” (2011), “Avere fiducia” (2012), “Il diritto di essere io” (2014). Professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF e collabora con “Repubblica” e “Vanity Fair”. Attualmente, è deputato del Parlamento italiano.

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