Madame Bovary protagonista alla libreria Spartaco
Gli è costato un processo per oltraggio alla morale e alla religione, da cui è stato poi assolto ricevendone fama maggiore. Gustave Flaubert (1821-1880) pubblicò il romanzo “Madame Bovary”, scandalizzando i salotti di Francia ed Europa, dapprima a puntate su una rivista e poi nel 1857 in volume. Venerdì 4 ottobre, alle ore 18, offrirà succosi spunti di dibattito e accattivanti brani da leggere, nel salotto letterario della Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere nell’ambito degli incontri “Matti per i classici”. Ingresso libero.
IL LIBRO
Un ufficiale sanitario, Charles Bovary, dopo aver studiato medicina durante la giovinezza, sposa una donna più grande di lui, Héloïse Dubuc, che però muore prematuramente. Rimasto vedovo, si risposa con una bella ragazza di campagna, Emma Rouault, impregnata di desideri di lusso e romanticherie. Charles viene da famiglia benestante ed è un uomo perbene, ma è anche noioso e maldestro. Egli dispensa ogni tipo di delicatezza alla giovane moglie, la quale però comincia ad avere sempre più a noia la sua monotona vita matrimoniale, molto diversa da quella che si era immaginata leggendo romanzi romantici. Emma inizia dunque ad allacciare relazioni adulterine e vive al di sopra dei suoi mezzi per sfuggire alla noia, alla banalità e alla mediocrità della vita di provincia. Fino all’epilogo tragico della sua vita.
L’AUTORE
Secondogenito di tre figli, Flaubert nasce a Rouen il 12 dicembre 1821. Inizia a scrivere sin dall'adolescenza. Nel 1836 sulla spiaggia di Trouville incontra Elise Foucault, ragazza sposata che sarà oggetto della grande e mai soddisfatta passione della vita dello scrittore; da questa esperienza trarrà ispirazione per "L'educazione sentimentale" (1843-45). Nel 1840 si iscrive a Parigi alla facoltà di Legge. Nel 1844 viene colpito dal suo primo attacco di epilessia; lascia gli studi e torna a Rouen. Qui scriverà i suoi più grandi romanzi. Ogni tanto si concede delle pause e viaggia, soprattutto in Oriente. Al ritorno da un soggiorno in Egitto, passa 53 mesi nella stesura di Madame Bovary; il viaggio in Tunisia del 1858 gli serve per la documentazione di Salambò (1862). Infine riprende il progetto de L’educazione sentimentale (1869). I suoi Tre racconti (1877) riscuotono grande successo. Il nuovo romanzo, Buovard et Pécuchet rimarrà incompiuto, ma prima di morire a Parigi nel 1880, Flaubert ha la consolazione di assistere al trionfo del suo discepolo Guy de Maupassant e di vedersi circondato dall’affetto deferente della generazione del Naturalismo, raggruppata attorno a Zola.