FESTA DEI MUSEI Visite guidate al Teanum Sidicinum ed al teatro romano
Teano città di cultura per la Festa dei Musei in programma sabato 19 e domenica 20 maggio con l'apertura straordinaria dei monumenti e speciali visite guidate gratuite sia al Museo archeologico sia al Teatro Romano.
Sarà possibile visitare il Museo di Teano dove sono esposti i reperti provenienti dagli scavi nel centro antico e nel territorio di Teanum Sidicium, abitato da una popolazione italica parlante l’osco che sviluppò una propria originale cultura figurativa sin dal VI secolo a.C. L’esposizione, organizzata per contesti di rinvenimento, sviluppa sulle due navate dell’edificio medievale le principali dinamiche di occupazione del territorio: l’età dei villaggi (VIII-IV secolo a.C.: sale II-IV) e l’età della città (III secolo a.C. - VII secolo d.C.: sale V-VII). I nuclei principali sono costituiti dagli oggetti votivi deposti nei santuari e la ricchezza della popolazione sidicina è testimoniata anche dai corredi funerari delle necropoli sia dei villaggi, sia cittadine .
Le visite guidate saranno a cura del personale interno, dell’Associazione Teano in Movimento e dell’Associazione Sidicina Amici dei Musei. Sabato 19 maggio dalle 8,30-22,30 (ultimo ingresso ore 22), domenica 20 maggio ore 8,30-19,30 (ultimo ingresso ore 19).
Sempre a Teano, in occasione della Festa dei Musei, sabato e domenica sarà possibile visitare, con visite ogni ora a cura dell’Associazione Teano in Movimento e dell’Associazione Amici dei Musei, Il Teatro romano, uno degli edifici teatrali più importanti dell’Italia antica, interamente costruito su volte, con un impianto architettonico all’avanguardia per le soluzioni costruttive adottate nel panorama degli edifici teatrali di tradizione ellenistica in Italia.
Venne modificato in età augustea e, su impulso di Settimio Severo agli inizi del III secolo d.C., fu completamente rinnovato e assunse forme grandiose. La cavea raggiunse un diametro di circa 85 metri e l’edificio scenico, decorato con tre ordini di colonne, capitelli, architravi e sculture nei più rari e pregiati marmi, raggiunse circa 26 metri di altezza.
In epoca tardo antica e medievale, sulle rovine dell’edificio, si impiantò un cantiere per il recupero e il riutilizzo dei materiali architettonici di marmo. In età moderna dell’antico teatro restava solo un vago ricordo. Le prime esplorazioni sistematiche del monumento furono condotte agli inizi degli anni ‘60 del secolo scorso da Werner Johannowsky, dal 1998 fu concepito un articolato progetto di esplorazione, restauro e valorizzazione del sito.
Al Teatro di Teano è dedicato un intero settore del Museo archeologico di Teano, con plastici ricostruttivi del complesso, resti architettonici, tra cui architravi e capitelli riccamente decorati, e apparati scultorei di grande pregio.