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La Masseria Mozzi rinasce dopo i restauri grazie a Ferrarelle

Riardo - A soli sei mesi dalla presentazione del progetto di recupero e valorizzazione del Parco Sorgenti di Riardo, il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Ferrarelle SpA presentano la fine della prima fase della riqualificazione di questa vasta area...

A soli sei mesi dalla presentazione del progetto di recupero e valorizzazione del Parco Sorgenti di Riardo, il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Ferrarelle SpA presentano la fine della prima fase della riqualificazione di questa vasta area naturale nella pianura pedemontana del Roccamonfina e del Monte Maggiore in provincia di Caserta, inaugurando, dopo i lavori di restauro, la Masseria Mozzi.
Oggetto dell'impegno congiunto di FAI e Ferrarelle SpA, formalizzato e reso pubblico il 24 novembre 2010, è uno splendido "pezzo di paesaggio italiano" di circa 145 ettari che l'azienda ha deciso di mettere a disposizione della collettività. Situato in un contesto naturalistico pressoché intatto, nel cui sottosuolo sono custodite le sette sorgenti da cui sgorga l'acqua alla base della produzione Ferrarelle, il Parco ospita anche testimonianze di secoli passati, tra le quali la Masseria appena restaurata e i resti della Taberna Saliscendi. Per incarico di Ferrarelle SpA il FAI ha messo a punto il progetto di restauro (vedi scheda progetto allegata) e ne sta seguendo la direzione lavori.
Il progetto con il FAI inoltre estende e completa il percorso a tutela dell'ambiente avviato da Ferrarelle SpA già nell'ottobre 2008 con la creazione dell'oasi, un piccolo paradiso che protegge 5.000 querce secolari e altrettanti ulivi, i cui 15 ettari si aggiungono alla vasta area del Parco e contribuiscono ad arricchirne la flora.
L'inaugurazione della Masseria Mozzi dà prova dell'effettivo stato di avanzamento dei lavori nell'area e della puntualità con cui l'azienda rispetta gli impegni presi. Ferrarelle SpA esprime perciò tutto il suo più profondo orgoglio per essere riuscita in un tempo così breve a riconsegnare al patrimonio paesaggistico e architettonico casertano un suo antico tesoro, riportato alla luce grazie a interventi di restauro mirati. I lavori sono stati estremamente rispettosi delle forme rurali tradizionali e hanno quindi permesso di ripristinare il profilo originale dell'edificio, rendendolo perfettamente in linea con il territorio circostante (vedi scheda restauro allegata).
La Masseria diventerà punto di riferimento per tutti coloro che visiteranno il Compendio e, soprattutto, sarà il fulcro dell'azienda agricola, la cui costituzione è uno degli obiettivi principali dell'intero progetto poiché concorrerà alla conservazione della biodiversità e del paesaggio culturale, storico e agricolo dell'area. Da sempre nella mission del Fondo Ambiente Italiano rivestono una grandissima importanza la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura, un'attività che è garante della sicurezza alimentare e allo stesso tempo fornisce beni pubblici fondamentali: la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio, il presidio del territorio, la protezione delle risorse naturali (acqua, terra), anche nell'ottica di un turismo culturale di qualità.
L'attività dell'azienda agricola verterà su prodotti biologici d'eccellenza: a oggi è già stata avviata la produzione di olio e miele, garantiti dal centro di ricerca di Ferrarelle SpA. Le coltivazioni sono il risultato di un più vasto piano di riconversione agricola dell'intera area che ha permesso anche di ridare vita a colture storiche quali la mela Annurca "Bella del Sud", il ciliegio, il nocciolo e il frumento duro.Il restauro e la rifunzionalizzazione - appena terminati - della Masseria Mozzi assumono quindi un duplice valore. Da un lato testimoniano il costante interesse di Ferrarelle SpA per l'ambiente e la salvaguardia del patrimonio naturale, da sempre al centro dei suoi numerosi progetti di responsabilità sociale. Questa attenzione è connaturata ai valori dell'azienda e ben si sposa con la filosofia del FAI, perché l'inimitabile effervescenza della sua acqua è un dono di quella natura e, soprattutto, di quei territori che devono essere costantemente tutelati e protetti. Dall'altro sono prova tangibile della forte volontà dell'azienda di attuare un piano di promozione culturale, i cui punti cardini sono la tutela della risorsa idrominerale, la fruizione di quest'ultima in maniera sempre più consapevole e attenta e la ricostituzione di un legame con il territorio. Questo intento di promozione sarà reso possibile anche dalla prossima apertura al pubblico del Compendio, visitabile attraverso percorsi pedonali in fase di ridefinizione.
L'incontro sarà anche l'occasione per comunicare i prossimi passi del progetto di recupero e riqualificazione del Parco Sorgenti di Riardo:
•a novembre di quest'anno verranno presentati l'orto biologico e il concorso a inviti che sarà indetto per la realizzazione della Buvette – centro di accoglienza e documentazione del Compendio, con zona dedicata alla degustazione dell'acqua.•a fine maggio 2012 sarà invece la volta della messa a produzione dell'azienda agricola, dell'apertura dei primi due circuiti pedonali di visita – il primo alla Masseria Mozzi e all'azienda agricola e il secondo all'impianto di imbottigliamento - e del parcheggio. Verranno inoltre proclamati gli architetti vincitori del concorso a inviti.
•a fine maggio 2013 ci sarà invece l'inaugurazione della Taberna Saliscendi.
Il progetto di recupero e di riqualificazione del Parco Sorgenti di Riardo ha ricevuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e di Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Riardo, Comune di Rocchetta e Croce, Comune di Teano.

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