Amedeo Colella d lezioni di napoletanit al Circolo Progreditur

Venerdì scorso il circolo dopolavoro "Progreditur" di Marcianise si è accostato ad una nuova attività, ospitando lo scrittore Amedeo Colella, con il suo "Manuale di Napoletanità". L'evento, organizzato dal noto gruppo "Amici del libro" si è rivelato di grande successo dato che ha interessato un folto pubblico, nuovo in parte, ad eventi letterari. D'altra parte gli ingredienti c'erano tutti per una serata indimenticabile: un autore esordiente, ricco d'entusiasmo e con le idee più che chiare, tante belle persone desiderose di trascorrere un momento di compartecipazione diverso e più costruttivo, un forte team organizzativo e soprattutto un bel libro da presentare… Il testo è accattivante fin dal titolo, in quanto ha per sottotitolo: "365 lezioni semiserie sulla napoletanità, da studiare una al giorno (consigliato), comodamente seduti…". Per una volta, quindi, ul libro – come consiglia lo scrittore – va letto con calma… una "lezione" di napoletanità al giorno, legittimando un'attività consueta, che accomuna molti lettori… ovvero la lettura comodamente seduti sulla tazza del gabinetto, 30 o 40 righe al giorno per 365 giorni, per meditare su tutto ciò che è la napoletanità ed escludere definitivamente chi tenta di rappresentare la bellissima città partenopea solo con montagne di "munnezza". E così mentre un serenissimo Pulcinella seduto sul gabinetto a leggere un libro, dalla copertina invita i lettori a conoscere la sua città, per poter avere la risposta giusta e pronta ed ogni eventuale provocazione, Amedeo Colella - da sempre appassionato degli studi storici, ed in particolare della storia di Napoli - ha spiegato con molta allegria la cultura partenopea, coinvolgendo il pubblico in divertenti giochi, test "a risposta multipla", sul significato e sull'etimologia di parole entrate nell'uso comune, ma anche di espressioni cadute un pò in disuso. L'ingegnere Colella ha fatto quindi, finalmente un po' di chiarezza su una serie di leggende metropolitane su via Roma o via Toledo, sulla differenza tra "ricchione " e " femminiello", sulla "cazzimma " e sulla "guallara"… egli ha fatto riferimenti esilaranti sul piacere della tavola e sui capisaldi della commedia e della cinematografia, dando di Napoli l'immagine vera, ovvero di una città che primeggia in cultura, storia, arte, valori etici. E con tanto da dire, non poteva che essere di grande successo la serata al "Progreditur" con Amedeo Colella e con l'associazione "Amici del libro". Lo stesso presidente del Circolo dopolavoro di piazza Umberto I, Filippo Zibideo, interpretando la volontà dei soci, ha espresso il desiderio di promuovere altri incontri letterari in sede, al più presto!