rotate-mobile
Cultura Mondragone

Padre Rungi, 34 di sacerdozio

Mondragone - Il 1 ottobre 1967 a Falvaterra (Fr), nel Ritiro di S.Sosio Martire, nelle mani di padre Sebastiano Cerrone, allora superiore provinciale, padre Antonio Rungi, insieme ad altri 10 confratelli, emetteva la professione religiosa dei...

Il 1 ottobre 1967 a Falvaterra (Fr), nel Ritiro di S.Sosio Martire, nelle mani di padre Sebastiano Cerrone, allora superiore provinciale, padre Antonio Rungi, insieme ad altri 10 confratelli, emetteva la professione religiosa dei consigli evangelici, entrando a far parte a pieno titolo della Congregazione della Passione (Passionisti), fondata da San Paolo della Croce. Di questi 42 anni di vita religiosa ben 27 padre Rungi li ha vissuti nella comunità passionista di Mondragone, svolgendo il ministero di sacerdote, missionario, docente, scrittore e ricoprendo vari uffici sia a livello dei Passionisti che nella Diocesi di Sessa Aurunca. Laureato in Teologia pastorale alla Facoltà Teologica di Napoli, Laureato in Filosofia, all'Università di Napoli, in Materie Letterarie all'Università di Cassino, giornalista pubblicista, padre Rungi in 42 anni di vita passionista è stato in vari conventi: Calvi Risorta, Falvaterra, Ceccano, Napoli e Mondragone. Negli anni 2003-2007 ha ricoperto l'importante compito di Superiore provinciale della Provincia dell'Addolorata (Lazio Sud e Campania), con una missione in Brasile, guidando verso la ristrutturazione della Provincia gli oltre 100 sacerdoti e religiosi sotto la sua giurisdizione, con 13 conventi in Italia e 5 conventi in Brasile. Ha insegnato teologia morale negli istituti di scienze religiose di Sessa Aurunca e Teano, e nel Magistero di Capua, Scrittore da una vita, con alle sue spalle oltre 13.000 articoli, ha collaborato e collabora con giornali, siti e riviste. Conferenziere, docente nelle scuole statali, direttore della Rivista Presenza Missionaria Passionista dal 1990 è un punto di riferimento culturale, spirituale, apostolico, sociale sul territorio e nella Regione Campania. Componente di varie commisioni anche a livello della Conferenza Episcopale Campana, nel passato, è stato anche Vice-presidente della Cism-Campania, l'organismo che vede associati tutti gli ordini e le congregazioni di vita religiosa. Conosciuto per il suo impegno pastorale, spirituale, per una molteplicità di iniziative, padre Rungi per Mondragone e per la Campania rappresenta il sacerdore passionista che è presente nei media e sosteniere il nuovo concetto di evangelizzazione attraverso i nuovi strumenti della comunicazione sociale. Domani che celebra i suoi 42 anni di vita passionista per il religioso superimpegnato in tante attività soprattuttt vicino ai giovani siamo certi che troverà ulteriori motivi interiori per fare del carisma della Passione di Cristo il suo impegno prioritario nel campo della pastorale e della cultura. Originario di Airola, padre Rungi, che ha compiuto 58 anni il 7 luglio scorso, il prossimo 6 ottore ricorderà anche il suo 34° anninversario di ordinazione sacerdotale, avvenuta a Napoli, nella Chiesa dei Passionisti di S.Maria ai Monti, per la preghiera e l'imposizione delle mani dell'allora vescovo ausiliare di Napoli, mons. Antonio Zama. In 42 anni da passionista, in 34 anni di sacerdozio, padre Rungi ha vissuto nella fedeltà a quel carisma di Paolo della Croce e nella piena obbedienza alla Chiesa. Dal 1978 è inpegnato initerrottamente nell'isnegnamento nelle scuole statale, prossimo ormai alla pensione. Oggi è docente di Filosfofia e Pedgogia, nonchè delle scienze della formazione nel Liceo Scientifico Statale di Mondragone, vivendo la sua esperienza di docente vicino ai giovani e con i giovani, ben sapendo che il presente e il futuro della società e della chiesa è proprio nelle mani dei giovani. "Più si opera a favore di essi -afferma- meglio si può spensare e sperare in una societò migliore per l'oggi e per il domani. I giovani non vanno delusi, né demotivati, ma aiutati a crescere ed affermarsi nella vita"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Padre Rungi, 34 di sacerdozio

CasertaNews è in caricamento