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Celebrati 50 anni vita religiosa Suor Vincenzina

Mondragone - Con una cerimonia religiosa molto sentita, partecipata, semplice ed essenziale, così Suror Vincenzina De Luca delle Suore Stimmatine ha vluto ricordare nella sua parrocchia di S.Paolino a Santa Maria Capua Vetere i suoi 50 anni di...

Con una cerimonia religiosa molto sentita, partecipata, semplice ed essenziale, così Suror Vincenzina De Luca delle Suore Stimmatine ha vluto ricordare nella sua parrocchia di S.Paolino a Santa Maria Capua Vetere i suoi 50 anni di vita religiosa. La cerimonia si è svolta durante la messa festiva delle ore 11,30 ed è stata presieduta da padre Antonio Rungi, teologo morale campano, ex-superiore provinciale dei Passionisti ed ha visto la partecipazione di molti fedeli della comunità parrocchiale e cittadina ed autorità civili e religiose del territorio, tra cui il sindaco della stessa S.Maria Capua Vetere. Intorno a Suor Vincenzina si sno stretti i suoi familiari, i parenti, gli amici ed i conoscenti sia della città che provenienti da viarie zone, soparttutto da Mondragone, dove la religiosa ha vissuto ed ha svolto il suo apostolato per 45 anni, soprattutto con i bambini del convitto, della colonia e delle scuole statali dell'infanzia. Il rito è stato animato dalla Corale di S.Paolino. Intensissima l'omelia tenuta da padre Rungi che partendo dal vangelo della domenica, nell'essere generosi, non invidiosi, aperti al dialogo e alla collaborazione ha ripercoso le tappe fondamentali dei 50 anni di vita consacrata di questa religiosa sammaritana, ben conosciuta in provincia di Caserta, per la molteplicità dei ruoli svolti. A conclusione dell'omelia, Suor Vincenzina nelle mani di padre Rungi ha rinnovato i voti di castità, povertà ed obbedienza secondo le costituzioni della Congregazione delle Povere Figlie delle Sacre Stimmate, fondate dalla venerabile Anna Lapini. Poi la processione offeroriale con l'offerta dei doni di una lampada espressione della fedeltà alla vocazione alla vita cnsacrata e di altri segni ri riferimento alla vita della perfetta carità, qual è quella delle anume consacrate. Al rito erano presenti le Suore Stimmatine della Comunità di S.Maria Capua Vetere, mentre la madre generale della Congregazione ha invito un missaggio augurale alle suora, che è stata letto a conclusione della messa. Sempre a conclusione della solenne celebrazione è stato letto il messaggio augurale del Santo Padre Benedetto XVI e sono stati ascoltati gli interventi del parroco della chiesa, don Pierino Piccirillo, del dottor Domenico Papa, di Mondragone, che ha sottolineato l'impegno di Suor Vincenziana a livello sociale, umano e territoriale ed infine quella del Sindaco di S.Maria Capua Vetere che ha evidenziata la significativa e dinamica presenza di Suor Vincenzina nella sua città natale. Suor Vincenzina dalle sue superiori maggiori è stata destinata alla comunità di Riccia, in provincia di Campobasso, visto che la comunità delle Suore Stimmatine di Mondragone, dove suor Vincenzina insieme ad altre consorelle hanno lavorato vicino all'infanzia abbandonata, per oltre 50 anni, è stata chiusa, contro il diaspiacere di tutti, per mancanza di vocazioni, nel 2004. Motivo questo per far dire al sacerdote celebrante, padre Antonio Rungi, nel corso del'omelia, assistiti da due diaconi, che "ogni chiusura di un convento o di un attività ecclesiale è una grave perdita in termini di patrimonio spirituale, culturale e sociale per il territorio. Chiususa a cui si va soggetti perché molti giovani pur avvertendo il germe della vocazione alla vita consacrata e religiosa non vanno avanti ostacolati da tante situazioni e dallo stesso ambiente di vita, in cui si ha poco a cuore il problema della vocazione e della consacrazione a Dio. La fedeltà di suor Vincenziana -h concluso padre Rungi - si di esempio a tutti per continuare ad essere fedeli alle scelte di vita che liberamente abbiamo fatto davanti a Dio".

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