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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura Sant'Arpino

Cerimonia in onore di Giovanni Pezzella

Sant'Arpino - Mattinata ricca di emozioni e pervasa dal comune ricordo per una persona gentile e apprezzata da un'intera comunità quella di domenica mattina nella sala consiliare del Comune di Sant'Arpino, dove è stata scoperta una lapide in...

Mattinata ricca di emozioni e pervasa dal comune ricordo per una persona gentile e apprezzata da un'intera comunità quella di domenica mattina nella sala consiliare del Comune di Sant'Arpino, dove è stata scoperta una lapide in memoria del compianto Giovanni Pezzella. E sono stati centinaia e centinaia i partecipanti, tanto che non tutti sono riusciti ad entrare all'interno della stessa sala consiliare intitolata proprio a Pezzella, che in questo modo hanno voluto rendere omaggio all'ex Presidente della Pro Loco ed amministratore civico scomparso nel luglio 2007 e stringersi intorno alla moglie Angela Tammaro, ai suoi tre magnifici bambini, al papà Gaetano, alla mamma Filomena e a tutti i parenti di Gianni. Un affetto immenso che ha travalicato i confini cittadini e che ha portato a sorpresa nel comune atellano diversi esponenti del mondo delle istituzioni, della cultura e della società civile. A sorpresa hanno partecipato alla manifestazione l'assessore all'istruzione della Provincia di Caserta, Nicola Ucciero, la giornalista de "Il Mattino", Rosaria Capacchione, e tante altre personalità. Prima e dopo lo scoprimento della lapide, benedetta da don Umberto D'Alia, a ricordare Giovanni Pezzella sono stati i rappresentanti istituzionali del Comune di Sant'Arpino, quali il sindaco Eugenio Di Santo, il Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Guarino, l'assessore alla cultura, Giuseppe Lettera, il Presidente del Co.D.I., Ernesto Capasso, oltre agli amici di una vita, Elpidio Iorio e Giuseppe Dell'Aversana. Momenti di rara commozione e di intensità profonda hanno attraversato il cuore dei tantissimi presenti alla manifestazione quando l'ex sindaco Dell'Aversana ha tracciato il racconto di una vita trascorsa insieme all'amico Giovanni: dai sogni della gioventù alle speranze dei primi passi del mondo del volontariato e della politica, passando per l'esperienza della paternità arrivando fino ai drammatici mesi della malattia. Un ricordo sublime a cui si sono intrecciate testimonianze intense come quelle dei tanti che negli ultimi lustri hanno intrecciato il proprio percorso umano con quello di Giovanni. Altro momento straordinariamente toccante della manifestazione, nel corso della quale a nome della Pro Loco ha parlato l'attuale Presidente Aldo Pezzella, e durante la quale è stato letto un messaggio dell'onorevole Angelo Brancaccio, è stato quello della testimonianza della signora Angela Tammaro. La moglie di Giovanni ha reso con le parole e l'animo di una persona profondamente innamorata del suo compagno di vita una dolce testimonianza del percorso umano di suo marito. A nome della famiglia Pezzella, ha parlato anche il fratello di Giovanni, Elpidio, che ha proposto agli amministratori civici, che hanno immediatamente accolto l'idea, di istituire una borsa di studio per i ragazzi meritevoli negli studi provenienti da famiglie non agiate. Il tutto per far rimanere vivo nella memoria collettiva l'esempio dato in vita da Giovanni che ha rappresentato un vero e proprio modello per quanti intendono impegnarsi nella vita pubblica e nel sociale. In poche parole: una persona perbene che amava la propria gente.

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