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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura

Resoconto manifestazione 'Lanterne Rosse'

Benevento - Grande successo, questo pomeriggio, per l'evento-convegno "Lanterne Rosse" ad Arcos, Museo d'Arte Contemporanea di Benevento. Dinanzi ad una gremita platea, hanno aperto la tavola rotonda il consigliere d'Amministrazione di Art Sannio...

Grande successo, questo pomeriggio, per l'evento-convegno "Lanterne Rosse" ad Arcos, Museo d'Arte Contemporanea di Benevento. Dinanzi ad una gremita platea, hanno aperto la tavola rotonda il consigliere d'Amministrazione di Art Sannio Campania Riccardo Iasiello ed il consigliere delegato dell'agenzia dei Beni Culturali Francesco Antonio Barbato, il quale, dopo i saluti di rito, ha affermato che "l'evento promosso da Art Sannio Campania rappresenta l'inizio di un nuovo percorso intrapreso dal Museo Arcos. L'intenzione – ha continuato il consigliere - è quella di rendere il museo luogo dove la cultura prende vita e dove l'arte viene proposta non solo in forma statica". Iasiello si è invece soffermato "sull'incredibile fascino da sempre esercitato dalle tradizioni cinesi e sull'importanza di affrontare il delicato rapporto tra culture differenti e le loro reciproche contaminazioni". Lorenzo Canova dell'Università degli Studi del Molise ha esordito complimentandosi per la "splendida sede museale che da anni accoglie esposizioni di grandissima qualità e di rilievo internazionale". Il docente ha quindi evidenziato il dialogo esistente tra Oriente ed Occidente nella pittura ed ha sottolineato come "l'arte pittorica cinese, rivisitando i capolavori occidentali, sia stata capace di riformulare nuove capacità espressive sull'esempio di De Chirico".
Di grande attualità la relazione di Flavia Monceri, dell'Università degli Studi del Molise che ha posto importanti interrogativi sulla globalizzazione e sul corrente modo d'intenderla. "Intendo la globalizzazione come interazione tra Oriente ed Occidente – ha esordito la professoressa – l'obiettivo è superare l'Orientalismo dominante che sottolinea l'estraneità. E' necessario decostruire gli stereotipi ed implementare la conoscenza dell'altro e, in tal senso, eventi come quello odierno rappresentano un ottimo punto di partenza". Nel prosieguo, Elena Macrì dell'Università Orientale di Napoli ha posto l'accento sulla pittura cinese, alla cui base "è posta un'idea di bello sostanzialmente e profondamente differente da quella occidentale, lo stesso dicasi per i materiali utilizzati che sono totalmente lontani da quelli di uso comune. Per i cinesi – ha seguitato la dottoressa - la pittura ad inchiostro rappresenta la summa della creatività in senso assoluto". La Macrì si è poi soffermata sulle tecniche di produzione de 'I quattro tesori dello studio del Letterato' e cioè pennelli, carta, inchiostro e pietra ad inchiostro indispensabili alla produzione pittorica cinese. La poesia è stata oggetto di dibattito con la professoressa Maurizia Sacchetti, esperta di poesia classica cinese. La Sacchetti ha indagato il vuoto nell'arte cinese, aspetto ineludibile di ogni espressione artistica. Ha concluso i lavori la professoressa Maria Cigliano che ha parlato del cibo in Cina e di tutte le tradizioni ad esso connesse, sottolineandone la valenza simbolica nella cultura asiatica. A moderare l'incontro Giuliana Ippolito curatrice dell'evento.

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