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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura

Il culto per San Nicola, San Donato e Santa Lucia

A Buonalbergo, in provincia di Benevento (28 Km.), il culto per i Santi è ancora molto sentito. I numerosi emigrati e la cittadinaza hanno una vera e propria devozione per tre santi Santi in particolare; San Nicola, che è anche il Santo protettore...

A Buonalbergo, in provincia di Benevento (28 Km.), il culto per i Santi è ancora molto sentito. I numerosi emigrati e la cittadinaza hanno una vera e propria devozione per tre santi Santi in particolare; San Nicola, che è anche il Santo protettore della cittadina, San Donato e Santa Lucia. Due giornate di festa sono completamente dedicate a Santa Lucia e San Donato; il 7 e l'8 agosto. La cittadina di Buonalbergo è particolarmente affascinante e suggestiva soprattutto sotto l'aspetto architettonico, in particolare è possibile ammirare decorosi palazzi gentilizi che vanno dal '500 al '700 con portali di pregevole fattura. Si conservano I "Mascheroni" in pietra, di protezione delle case contro il malocchio e testimoni della cultura contadina. Anche i caratteristici "lammiuni" (sovrapassi archivoltati) sono presenti a Buonalbergo..
Su Via San Giovanni era ubicata l'antica chiesa di San Giovanni Battista (da qui il toponimo Santijanni). Questa Chiesa fu sconsacrata ed attualmente è una casa di civile abitazione.
Alle spalle della chiesa di San Giovanni Battista relizzata nel XVII sec., fu edificata anche la Chiesa di San Carlo Borromeo con una particolare pianta a due navate, dove si conserva l'effige di San Donato. Tale Chiesa affaccia su piazza Garibaldi, popolarmente detta Portanova, a ricordo di una delle tre porte urbiche, della quale si conservano, sparsi per la piazza, i conci in pietra formanti l'arco.
Fu intitolata a Garibaldi a memoria del passaggio dell'Eroe dei due Mondi e della sommossa che portò alla proclamazione del primo Governo Provvisorio Irpino il 6 settembre 1860.
La piazza è completamente pavimentata in pietra locale.Attraverso il viale XX Settembre, in direzione ovest, da Piazza Garibaldi si raggiunge il quartiere del "Casale". Questo rione, sorto in epoca più recente rispetto all'antico nucleo urbano, intorno ad un quadrivio detto "quattro cantoni", è caratteristico per i vicoli e per alcuni edifici costruiti con pietre a faccia vista.Scendendo attraverso la lastricata via Rodolfo Scrocco, si ritorna al punto di partenza incontrando sulla sinistra la chiesa della Madonna del Carmelo. Ogni anno, il 7 e l'8 agosto, le strade cittadine sono percose da due caratteristiche processioni dedicate a Santa Donato e a Santa Lucia.
In tutta Italia Santa Luvcia si festeggia il 13 dicembre in occasione della data del solstizio invernale prima della riforma gregoriana del calendario.Santa Lucia nacque a Siracusa, ma non si conosce con certezza la data. La sua vita d'altra parte è intessuta di elementi leggendari, che stanno a testimoniare l'enorme venerazione di cui la santa ha goduto e gode. Lucia subì il martirio sotto Diocleziano, per cui si è voluto fissare la data di nascita al 283. Il più antico documento che la riguarda è un'iscrizione del V secolo in cui si parla di una certa Euskia, morta il giorno "della mia patrona Lucia". La giovane apparteneva a una ricca famiglia siracusana, promessa sposa a un pagano. Per una malattia della madre compì un viaggio a Catania, per visitare il sepolcro di S. Agata, sul quale pronunciò il voto di conservare la verginità. Distribuì perciò i beni ai poveri e rinunciò al matrimonio. Arrestata su denuncia del fidanzato, fu sottoposta a diverse torture: condotta in un lupanare, trascinata da una coppia di buoi, cosparsa di pece bollente, posta sulla brace ardente. Per sfuggire al carnefice si strappò gli occhi e morì. L'iconografia risente fortemente dell'episodio dello strappo volontario degli occhi in quanto la santa è raffigurata con una tazza in mano su cui sono posti gli occhi. Altri attributi possono essere una spada oppure anche una tazza da cui esce una fiamma. La Santa è stata più volte messa in relazione con la dea greca Demetra o con la romana Cerere, i cui attributi principali erano il mazzo di spighe e la fiaccola.
Anche quest'anno a Buonalbergo i riti religiosi si sono svolti puntualmente, accompgnati anche da manifestazioni ludiche come il concerto del 7 a sera degli Audio 2.Durante tutto il mese di agosto, una serie di manifestazioni ed eventi, interesseranno la cittadina sannita. Dal 9 agosto fino al 11, tre serate dedicate all'"Etnofestival" (musica tradizionale) il 14 agosto la caratteristica festa del "ciammarruchiello" (piccole lumache di terra saporitissime) accompagnato dalla pizza "montanara".Il 16, 17 e 18 agosto, al centro storico, si svolgerà la manifestazione "Tra Arte Musica e Sapori", a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Buonalbergo, incarico affidato al Prof.Giuseppe Leone.

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